Lancia festeggia il suo 118 ° anniversario oggi 27 novembre. Per celebrare oltre un secolo di passione, stile e innovazione, il marchio ha realizzato un avvincente video tributo, che collega le sue icone del passato alla sua nuovissima nuova Ypsilon, e ha pianificato una serie di eventi per i dipendenti nei suoi siti produttivi in Italia, Francia e Spagna.
Il 27 novembre Lancia festeggerà il suo 118 ° anniversario con un emozionante video omaggio
I festeggiamenti si svolgeranno presso la sede Lancia in Via Plava a Torino, dove i dipendenti dell’azienda avranno la possibilità di celebrare l’occasione insieme al top management. Inoltre, potranno ammirare una Nuova Ypsilon nella hall e parlare con i colleghi che hanno lavorato al progetto. Inoltre, il marchio ospiterà eventi simili presso i suoi stabilimenti di Saragozza, in Spagna, e Poissy, in Francia, per onorare coloro che contribuiscono con orgoglio e diligenza ogni giorno a scrivere un nuovo capitolo della storia Lancia. Infine, i nuovi ed esclusivi showroom Casa Lancia sono un altro ingrediente chiave del Rinascimento Lancia: attualmente ci sono 160 sedi in Italia, mentre è prevista l’apertura di 70 di queste nelle principali città di Francia, Spagna, Belgio-Lussemburgo, Paesi Bassi e Germania entro il 2025.
Luca Napolitano, CEO di Lancia, afferma: « Sono orgoglioso di celebrare questo anniversario e di segnare un’altra pietra miliare in una storia leggendaria che racconta di eleganza senza tempo, innovazione tecnologica e record sportivi. Nei suoi 118 anni di storia, Lancia ha creato auto belle, innovative e unicamente italiane che, nonostante il passare del tempo, sono sempre rimaste care alle persone» .
Lancia nasce a Torino il 27 novembre 1906 grazie a Vincenzo Lancia e Claudio Fogolin, due ex dipendenti Fiat appassionati di automobili. Vincenzo, già noto per le sue vittorie sportive, lanciò nel 1908 la Lancia 12 HP, un’auto innovativa per l’epoca, con un telaio leggero e un albero motore al posto delle catene, venduta in oltre 100 unità. Superata la Prima Guerra Mondiale, Lancia introdusse modelli di successo come Lambda, Augusta e Aprilia.
Nel 1950 presentò l’Aurelia, prima auto al mondo con motore V6, che trionfò in molte competizioni, spingendo Gianni Lancia, figlio di Vincenzo, a fondare la Scuderia Lancia. Negli anni ’60, il marchio puntò sulle auto di lusso con modelli iconici come Flaminia e Flavia, la prima italiana con trazione anteriore. Nei ’70, Lancia dominò i rally con la Stratos, conquistando 15 Campionati del Mondo e vittorie leggendarie come la Targa Florio e la 1000 Miglia.
Nel 1985 debuttò la Y10, una city car rivoluzionaria che gettò le basi per il successo della Ypsilon. Oggi, la Nuova Ypsilon guida il rilancio del marchio con un design che omaggia la Stratos e tecnologie innovative come il sistema SALA e la guida autonoma di Livello 2.
Il design Lancia non è mai stato un design fine a se stesso, ma piuttosto la più completa espressione dello “stile italiano”, ovvero quella combinazione unica di eleganza classica, creatività e passione. Mai una mera esibizione di abilità creativa, questo approccio ha dato vita ad auto dal design raffinato che mira sempre a eliminare l’eccesso e a trovare la bellezza nelle forme e nei contenuti puri. Non a caso, molte auto Lancia sono diventate parte dell’immaginario popolare: dall’Aurelia alla Flaminia, alla Fulvia, alla Beta HPE, alla Gamma, alla Delta, alla Stratos e alla 037. Mentre alcuni di questi modelli sfoggiano un design aggraziato ed elegante, altri presentano un aspetto brutale ed efficiente. Tuttavia, condividono tutti uno stile unico in grado di trascendere lo spazio e il tempo, mantenendoli belli, contemporanei ed espressioni emblematiche del design italiano fino ad oggi.
Inoltre, lo stile Lancia ha spesso “vestito” l’innovazione con raffinatezza. Ad esempio, la sua apertura delle porte a forma di armadio brevettata negli anni ’30, che non presentava alcun montante centrale, fu un precursore delle innovazioni successive. In un altro esempio, l’Aprilia fu creata sulla base della straordinaria idea di applicare l’aerodinamica a un’auto compatta prodotta in serie.
Per Lancia, è tutta una questione di artigianalità e attenzione ai dettagli: due caratteristiche che hanno contraddistinto ogni modello del marchio, sia negli interni che negli esterni. Prendiamo, ad esempio, l’iconica Aurelia B24 Spider, le cui linee sono state purificate da tutto ciò che era superfluo: non ha maniglie e le sue porte si aprono dall’interno per mantenere “indisturbata” la sua linea perfetta. Lancia divenne anche un’icona dello stile italiano con la sua Thema 8.32 motorizzata Ferrari che sfoggiava interni in pelle pregiata e una plancia in legno massello.
Ispirata alla fluidità delle storiche Aurelia e Flaminia (e prendendo un tocco di sportività dalle leggendarie Stratos e Delta), la Nuova Ypsilon è ora l’antesignana di un nuovo linguaggio di design che unisce tradizione e innovazione. Inoltre, il Centro Stile Lancia ha sperimentato i contrasti, combinando forme pure e sensuali con elementi più audaci. I dettagli distintivi della Nuova Ypsilon includono una moderna reinterpretazione del calice Lancia e dei fanali posteriori ispirati alla Stratos. Anche gli interni trasudano eleganza italiana con scelte raffinate come il tavolino e materiali pregiati come pelle riciclata e velluto a coste.
La storia della Lancia è strettamente legata all’evoluzione del suo logo e alla scelta dei nomi dei modelli, simboli della sua identità e valori. Il primo logo, minimalista, apparve nel 1907, ma nel 1911 il conte Carlo Biscaretti di Ruffia introdusse il famoso design con volante, bandiera e lancia. Questo fu perfezionato nel 1929 con uno scudo blu, bianco e oro, diventato iconico. Nel 1957, il logo assunse linee più moderne, e nel 1969, dopo l’acquisizione di Fiat, subì un ulteriore restyling. L’ultima semplificazione risale al 2007, con uno stile più minimalista.
Anche i nomi dei modelli riflettono l’evoluzione del marchio: inizialmente legati alla potenza, dal 1919 adottarono lettere greche come Lambda e Kappa. Negli anni ’30 si ispirarono alla Roma antica, con nomi come Aurelia e Flaminia. Con Fiat, si tornò alle lettere greche, culminando nella moderna Ypsilon.
La storia della Lancia è intrecciata con successi nei rally, cinema e cultura. Con 15 Campionati Mondiali Rally, 3 Campionati Costruttori e altre vittorie leggendarie, gli anni ’70 e ’80 segnarono l’apice del marchio, grazie a modelli iconici come Stratos, 037 e Delta. La Stratos HF, progettata per i rally, vinse tre titoli mondiali consecutivi (1974-1976), mentre la Delta HF 4WD dominò dal 1987, conquistando 10 titoli mondiali e diventando l’auto più vincente nella storia dei rally.
Lancia ha lasciato un segno anche nel cinema. Negli anni ’50, durante la Dolce Vita, auto come Aurelia e Appia furono simboli di eleganza. Star internazionali come Brigitte Bardot e Marcello Mastroianni scelsero modelli iconici come la Flaminia. Film come Il sorpasso, Profondo Rosso e Angels & Demons consolidarono il legame tra Lancia e il grande schermo. Oggi, Lancia celebra il suo passato con la nuova Ypsilon Rally 4 HF, che segna il ritorno nelle corse nel 2025.