Non è passato poi tanto tempo da quando DS Automobiles aveva ammesso che già a partire da quest’anno tutti i suoi modelli sarebbero stati alimentati da propulsori elettrici, condizione che pare stia venendo meno (in accordo con quanto già ragionato anche da tanti altri costruttori) pensando ai modelli che verranno. Ovvero la prossima DS 8 (la nuova crossover coupé nota attualmente con questa denominazione) e anche la futura generazione del SUV DS 7. Secondo alcune indiscrezioni raccolte dai francesi de L’Argus, i modelli attesi per il 2025 e 2026 arriveranno anche in versione ibrida.
Il piano dei prodotti a marchio DS Automobiles appariva in questo modo ambizioso, come nel caso di altri competitor, ma ora le cose sembrano aver preso una piega differente per tutti e sono sempre di più quelli che fanno dietrofront. Il costruttore francese, che rientra nel comparto dei marchi Premium di casa Stellantis insieme a Lancia e Alfa Romeo, è probabilmente quello che fatica maggiormente in termini di vendite e di numeri; condizione che ne mette sempre più a rischio la redditività. In questo caso la volontà di anticipare la conclusione dei giochi per i propulsori elettrici potrebbe giocare a sfavore per le prerogative attuali del costruttore francese.
In questo contesto in cui le vendite di veicoli elettrici stentano a decollare ovunque in Europa, il propulsore endotermico continua a dire la sua. Va un po’ meglio per ciò che riguarda le vetture di dimensioni inferiori, tanto che la prossima generazione di DS 3, attesa nel 2027, dovrebbe beneficiare invece esclusivamente della motorizzazione elettrica. Sui Segmenti superiori ci sarà da attendersi invece varianti dotati di propulsori endotermici, ma elettrificati.
La nuova DS 8 dovrebbe beneficiare di una versione ibrida che non arriverà prima del 2026
La nuova ammiraglia a marchio DS (al momento nota in forma non ufficiale come DS 8) verrà svelata ufficialmente il prossimo 12 dicembre, sebbene la denominazione scelta dal costruttore sarà presentata già il 2 dicembre. La crossover coupé basata sulla nuova piattaforma STLA Medium si ispira alle soluzioni proposte dal concept Aero Sport Lounge, ma anche ad alcune prerogative stilistiche viste sul recente concept SM Tribute, sarà il primo modello del costruttore disponibile esclusivamente in versione elettrica. Il costruttore, in tal senso, ha anche già dichiarato l’autonomia massima con una singola ricarica configurabile in 750 chilometri percorribili; la nuova ammiraglia arriverà poi effettivamente sul mercato soltanto a partire dall’estate del prossimo anno.
Adesso però L’Argus ha appreso che il costruttore si concentrerà su una gamma più ampia che prevede anche la disponibilità di varianti ibride attese però durante la prima metà del 2026. Una condizione che appare fondamentale per il futuro del marchio e che certifica pure la necessità di una concreta riprogettazione degli ingombri interni del modello, visto che la prossima DS 8 era nata per essere esclusivamente elettrica. Qualcosa che potrebbe accadere anche nel caso della prossima Lancia Gamma, realizzata come la prossima DS a Melfi, sulle stesse linee produttive, su piattaforma STLA Medium già annunciata dal costruttore torinese come piattaforma multienergia.
Ecco i possibili motori elettrificati disponibili in gamma
Secondo L’Argus la gamma di propulsori elettrificati disponibili per la prossima DS 8 sarà caratterizzata da almeno due unità disponibili. Queste saranno rappresentate dal 1.2 Hybrid 136 con sistema ibrido a 48 Volt e cambio e-DCS6, motorizzazione utile per una gestione dei prezzi di approdo alla gamma più competitiva, e dal 1.6 PHEV da 195 cavalli di potenza ovvero la stessa unità ibrida plug-in che vedremo l’anno prossimo sulle Peugeot 3008 e 5008.
Anche nel caso della prossima DS 7, basata anch’essa sulla piattaforma STLA Medium, ufficialmente il costruttore francese aveva dichiarato che avrebbe dovuto beneficiare esclusivamente di propulsori elettrici. Tuttavia, come riporta ancora L’Argus, anche la prossima DS 7 beneficierà di unità ibride per i suoi propulsori disponibili sotto il cofano. Probabilmente sfruttando le medesime unità già ipotizzate nel caso della prossima “8” del costruttore francese.