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FIM-CISL: “Molto negativo l’approccio di Stellantis a Mirafiori”

Il commento di Fim-CISL allo stop fino al 2025 per lo stabilimento Stellantis di Melfi

Fiat Chrysler Mirafiori
Fiat Chrysler Mirafiori

L’approccio di Stellantis alla situazione attuale di Mirafiori è stato definito “molto negativo” dalla Fim-CISL poiché, “dopo aver valutato attentamente la bassa consistenza delle commesse relative ai tre modelli attualmente in produzione, l’azienda ha preso la decisione di cessare temporaneamente l’attività produttiva. La motivazione alla base di questa scelta risiede nella bassa redditività dei modelli prodotti, che non garantiscono un ritorno economico sufficiente a giustificare la continuazione della produzione”.

Il commento di Fim-CISL allo stop fino al 2025 per lo stabilimento Stellantis di Melfi

“I pochi ordini presenti nel portafoglio dell’azienda, che non sono riusciti a generare un volume adeguato di lavoro, sono stati quindi rinviati al nuovo anno, creando un ulteriore rallentamento nelle operazioni. Questa decisione ha un impatto diretto sui lavoratori, che avrebbero potuto beneficiare di qualche giornata in più di retribuzione piena durante il periodo di produzione, ma che ora vedono ridotte le loro opportunità di guadagno. Così si conclude un anno particolarmente difficile per lo stabilimento torinese, che si avvia a chiudere con un livello di attività che rappresenta il minimo storico, segnando un punto molto basso nella sua storia produttiva”.

Così Rocco Cutri, segretario generale della Fim-Cisl di Torino e Canavese, ha commentato la notizia dello stop dell’attività produttiva, comunicato da Stellantis ai sindacati, riguardante le Carrozzerie di Mirafiori, che rimarranno ferme dal 2 dicembre al 5 gennaio. “Si sta concretizzando l’ipotesi peggiore”, ha affermato Cutri, spiegando che, ad eccezione di alcune giornate di chiusura collettiva già concordate, la maggior parte dei lavoratori sarà messa in cassa integrazione straordinaria.

Fiat

Il segretario della FIM-CISL ha quindi evidenziato che “sono già in corso la programmazione e la preparazione di incontri sindacali volti alla proroga della copertura degli ammortizzatori sociali, che sono in scadenza. L’obiettivo di questi incontri è quello di garantire le giuste tutele e un reddito adeguato per tutti i lavoratori coinvolti, affinché possano affrontare questo periodo di difficoltà economica con il supporto necessario”.