Jato Dynamics ha pubblicato i dati aggiornati al 30 settembre 2024 relativi al mercato automobilistico globale, offrendo uno sguardo chiaro sull’andamento delle principali case costruttrici. Anche se il quadro delle posizioni di vertice appare ormai consolidato, ci sono elementi di rilievo che meritano attenzione. Toyota si conferma al primo posto con 7,9 milioni di veicoli venduti, mantenendo la leadership nonostante una flessione del 4% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, tra le preoccupazioni principali emerge la performance di Stellantis, che mostra un calo significativo delle vendite, un trend ben più accentuato rispetto agli altri principali produttori presenti nella classifica globale.
Le vendite del gruppo Stellantis hanno subito una contrazione significativa, con un calo complessivo del 15%
Questo risultato sta sollevando interrogativi sulla strategia futura del gruppo e sulle misure necessarie per affrontare la crescente competizione nel settore automobilistico. Felipe Munoz, noto analista di Jato Dynamics, ha sottolineato come la situazione di Stellantis rappresenti una delle maggiori preoccupazioni per il mercato automobilistico globale nel 2024. Le vendite del gruppo, guidato da Carlos Tavares, hanno subito una contrazione significativa, con un calo complessivo del 15% rispetto all’anno precedente. In dettaglio, il gruppo ha registrato una diminuzione del 15% in Europa e una flessione ancora più marcata, pari al 17%, negli Stati Uniti.
Ciò che rende il quadro ancora più allarmante, secondo Munoz, è che Stellantis non è particolarmente esposta al mercato cinese, al contrario di molti altri competitor. Questa crisi si traduce in circa 700.000 immatricolazioni in meno rispetto al 2023. “Ben sette dei suoi marchi necessitano urgentemente di nuovi modelli per poter competere e garantirsi la sopravvivenza,” ha dichiarato l’analista, evidenziando la criticità della situazione.
Va ricordato, infine, che il calo delle vendite ha avuto ripercussioni significative sulle operazioni globali di Stellantis. Il gruppo ha infatti comunicato un piano di licenziamenti, concentrati in particolare negli Stati Uniti, insieme alla chiusura dello stabilimento di Luton, situato nel Regno Unito. Per quanto riguarda l’Italia, Stellantis ha assicurato che non ci saranno licenziamenti o chiusure di stabilimenti nel breve termine. Tuttavia, resta in vigore il regime di cassa integrazione straordinaria presso lo stabilimento di Mirafiori, prorogato fino al 2025.
Questo scenario evidenzia le difficoltà operative del gruppo e il tentativo di affrontare un contesto economico sfidante, bilanciando l’impatto sulle proprie attività produttive e sui lavoratori in diversi mercati chiave. La situazione italiana resta, al momento, più stabile rispetto ad altri Paesi, ma il futuro richiede ulteriori misure strategiche.