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Nuova Alfa Romeo Giulia: il biscione dimostrerà di saper ancora fare una berlina di alto livello

La nuova Alfa Romeo Giulia dimostrerà di cosa il biscione è ancora oggi capace: si tratterà di una berlina di altissimo livello

Nuova Alfa Romeo Giulia 1

Nuova Alfa Romeo Giulia farà il suo debutto nella primavera del 2026. Si tratterà della seconda generazione della berlina di segmento D attualmente in vendita sul mercato dove è presente da quasi un decennio. Questa auto da molti è considerata un modello fondamentale per quanto concerne il futuro della casa automobilistica milanese che aspira a diventare un vero e proprio brand premium globale.

La nuova Alfa Romeo Giulia dimostrerà di cosa il biscione è ancora oggi capace

Con la nuova Alfa Romeo Giulia in primisi lo storico marchio del Biscione punta a dimostrare di essere ancora perfettamente in grado di portare sul mercato una berlina di altissimo livello che faccia perdere il fiato esteticamente parlando ma che allo stesso tempo rappresenti un concentrato di prestazioni, piacere di guida, lusso e tecnologia.

Sembra ormai certo che la nuova vettura sia già stata approvata, con il suo design ormai completamente definito. Secondo chi ha avuto l’opportunità di osservare in anteprima le immagini del modello, si tratterà di una berlina dal carattere decisamente sportivo, che sfiorerà lo stile di una berlina coupé. Tra le caratteristiche più distintive della nuova Alfa Romeo Giulia spiccherà la cosiddetta coda tronca, un elemento stilistico che diventerà un tratto comune a tutti i futuri modelli della casa del Biscione, come rivelato da Alejandro Mesonero-Romanos, responsabile del design del marchio.

Questo particolare elemento non solo accentuerà l’aspetto sportivo della vettura, ma contribuirà anche a migliorarne l’aerodinamica rispetto alla generazione attuale ancora in commercio. La nuova Giulia, quindi, non rappresenterà solo un’evoluzione estetica, ma punterà anche su soluzioni tecniche che esalteranno ulteriormente le prestazioni e il piacere di guida, rimanendo fedele all’identità sportiva che contraddistingue il brand Alfa Romeo.

Nuova Alfa Romeo Giulia

Stellantis ha manifestato l’intenzione di trasformare Alfa Romeo in un marchio premium di rilevanza globale, un obiettivo ambizioso che richiederà la creazione di modelli capaci di attrarre non solo il pubblico europeo, come avviene oggi, ma anche i consumatori di mercati chiave in tutto il mondo. Tra questi, un’attenzione particolare sarà rivolta al Nord America e alla Cina, due aree fondamentali per il futuro sviluppo e la crescita sostenibile del brand.

Per raggiungere questo obiettivo, il design della prossima Alfa Romeo Giulia è stato concepito con l’intento di ampliare il suo fascino su scala internazionale. L’auto sarà progettata per soddisfare le esigenze e i gusti di una clientela globale, con caratteristiche in grado di catturare l’interesse di nuovi acquirenti che, fino a oggi, non avevano mai preso in considerazione l’acquisto di un modello dello storico marchio milanese. Questo approccio strategico mira a rafforzare l’identità premium di Alfa Romeo, incrementandone l’attrattiva e il posizionamento competitivo nei mercati più importanti a livello mondiale.

La vettura che sarà prodotta a Cassino su piattaforma STLA Large dovrebbe avere una gamma interamente con motori elettrici con la versione top di gamma Quadrifoglio che avrà circa mille cavalli di potenza e oltre 700 km di autonomia mentre la versione base avrà almeno 350 cavalli. In gamma è prevista la presenza di almeno una version EREV con oltre 1000 km di autonomia. Per quanto riguarda l’ibrido qualcuno ci spera ma ora come ora sembra assai difficile che possa esserci. I prezzi ovviamente saranno in sintonia con il resto della gamma e si prevede dunque possano essere un po’ più alti rispetto al modello attuale.

Una prima idea dello stile che avrà questa auto la potremo avere nel 2025 quando farà il suo debutto la nuova Alfa Romeo Stelvio. Le due vetture infatti avranno molti elementi di design in comune. Questo soprattutto per quanto concerne il frontale che comunque dovrebbe caratterizzarsi per la presenza di uno scudetto chiuso, di fari stretti e di targa centrale.