Carlos Tavares ha detto addio e Stellantis adesso è alle prese con la scelta del nuovo amministratore delegato. Questo avrà il compito di prendere decisioni importanti per il futuro del gruppo analizzando la situazione dei vari brand alcuni dei quali vivono grandi difficoltà in questo momento.
Ecco quali sono i marchi di Stellantis più in crisi e sui quali l’erede di Tavares dovrà prendere una decisione
Tra i marchi di Stellantis che se la passano peggio sicuramente una menzione merita Abarth passata dalle 23.500 immatricolazioni del 2018 alle 7.900 del 2023. Il passaggio all’elettrico sta penalizzando e non poco la casa dello scorpione. I fan del marchio sono poco convinti sulle nuove Abarth 500e e 600e e questo ovviamente si riflette nelle vendite. L’erede di Carlos Tavares dovrà dunque trovare una soluzione.
Altro marchio di Stellantis in difficoltà è Chrysler. Negli USA temono che questo famoso marchio possa essere uno dei primi a salutare Stellantis se le cose si dovessero mettere male. Al momento la sua gamma è composta dal minivan Pacifica mentre per il futuro permangono ancora molti dubbi. Altro marchio che se la passa male negli USA è Dodge. La Hornet gemella di Alfa Romeo Tonale non sfonda negli USA e il resto della gamma soffre. La nuova Dodge Charger Daytona non pare convincere i fan delle muscle car.
Anche DS Automobiles per il momento non sembra essere riuscito al 100 per cento a ritagliarsi il proprio spazio. Nato da una costola di Citroen il suo arrivo nel segmento premium del mercato auto non pare andare come previsioni. Si spera naturalmente che coi nuovi modelli le cose possano cambiare. La situazione più complessa di tutte in Stellantis rimane però quella di Maserati. Se nel 2020 la situazione sembrava finalmente essersi sistemata anche grazie al maxi investimento per lo stabilimento di Modena, nel 2024 la realtà è ben diversa con un crollo del 75% delle immatricolazioni e della produzione e molti meno modelli lanciati sul mercato rispetto a quelli promessi.
Il progetto Folgore al momento si sta rivelando un vero flop con pochissime immatricolazioni registrate dalle auto fino ad ora. Infine discorso a parte va fatto per Alfa Romeo, che nonostante numeri non particolarmente soddisfacenti pare poter migliorare le cose nei prossimi anni con il buon inizio di Junior e gli arrivi ormai imminenti delle nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia. Si spera che queste auto possano dare la giusta liquidità al brand. Dunque la sua situazione sembra essere meno drammatica rispetto agli altri brand citati.