I concessionari di Stellantis negli USA hanno accolto con sollievo le dimissioni del CEO Carlos Tavares, avvenute nel fine settimana. Quest’anno, i rivenditori dei marchi Chrysler, Dodge, Jeep e Ram hanno dovuto affrontare problemi legati a veicoli costosi e obsoleti nei loro parcheggi, spesso senza ricevere il supporto necessario da parte di Tavares o degli altri dirigenti.
Stellantis: l’addio di Tavares fa felici i concessionari negli USA in aperto disaccordo con l’ex CEO
“Era necessario un cambiamento”, ha dichiarato Kevin Farrish, proprietario di una concessionaria Stellantis in Virginia e presidente del National Dealer Council. “Il consiglio ha preso provvedimenti, accettando le sue dimissioni, e ha un piano in atto.”
Farrish ha aggiunto che molti dei concessionari con cui ha parlato dopo l’annuncio delle dimissioni di Tavares erano “ottimisti riguardo al cambiamento”. I circa 2.600 concessionari Stellantis negli Stati Uniti sono stati in aperto disaccordo con Tavares e altri esponenti dell’azienda durante gran parte dell’anno, mentre i marchi vedevano una diminuzione delle quote di mercato e un aumento dei veicoli invenduti. Alcuni hanno riferito di aver avuto difficoltà a mantenere le loro attività.
I concessionari hanno affermato che le vendite stanno aumentando nel quarto trimestre grazie a una serie di incentivi migliori. Stellantis ha anche ridotto i prezzi per i modelli del 2025. Ma c’era una frustrazione latente per il fatto che le correzioni di rotta nordamericane sotto Tavares non si fossero verificate prima, quando i concessionari avevano segnalato preoccupazioni per mesi.
Matt Thompson, responsabile delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti per Stellantis, ha dichiarato che i livelli di inventario della casa automobilistica sono stati ridotti prima del previsto, “superando il nostro obiettivo di 100.000 unità precedentemente comunicato”. I marchi statunitensi stanno mostrando “un forte slancio nelle vendite”, ha aggiunto. E la casa automobilistica sta anche adeguando la sua spesa pubblicitaria nazionale e di secondo livello nel tentativo di aumentare la consapevolezza sia per i nuovi prodotti del 2025 sia per l’attuale serie di incentivi. I concessionari hanno affermato di aver recentemente chiesto tali aumenti nella spesa di marketing.
La dichiarazione dei concessionari di questa settimana è in netto contrasto con una lettera aperta tagliente che avevano inviato a Tavares a settembre, in cui avvertivano che “un disastro in arivo” per loro e altri azionisti di Stellantis, tra vendite in calo ed errori commerciali. Si trattava tra l’altro della seconda lettera che i concessionari avevano inviato a Tavares quest’anno esprimendo critiche e preoccupazioni.