Luca de Meo è considerato uno dei top manager più influenti e rispettati nell’industria automobilistica contemporanea. Il suo percorso al timone del Gruppo Renault rappresenta il culmine di una carriera straordinaria. I suoi sono stati contributi fondamentali al successo di molteplici marchi automobilistici che ancora oggi gli devono molto. Si parla molto di lui come successore in Stellantis, la sua opinione, però, non lascia spazio a molti dubbi.
Con un curriculum costellato di successi, De Meo è diventato un punto di riferimento per il settore, attirando attenzione e ammirazione a livello globale. La sua carriera come amministratore delegato è iniziata oltre 20 anni fa, quando ricoprì ruoli chiave in Fiat. Tra le sue imprese più memorabili, spicca il rilancio della leggendaria Fiat 500, un modello che ridefinì il successo commerciale del marchio italiano, portandolo a traguardi inaspettati.
Alcune voci lo indicano come possibile successore di Carlos Tavares alla guida di Stellantis, dopo le dimissioni inaspettate di quest’ultimo. Intervistato da Autocar, De Meo ha affrontato con un sorriso queste speculazioni, rispondendo con chiarezza: “Non cerco nulla. Renault è un posto straordinario in questo momento. Abbiamo un team affiatato, persone che lavorano con fiducia e umiltà, rispettandosi reciprocamente. È l’ambiente in cui voglio essere. Ho ancora molto da fare qui”.
De Meo, in effetti, sta bene dove sta: il manager ha trasformato Renault in un simbolo di rinascita. Sotto la sua guida, il gruppo è passato da una perdita di 140 milioni di euro nel 2020 a registrare profitti record, grazie a una profonda ristrutturazione e all’introduzione di modelli innovativi e accattivanti.
Tra le sue iniziative più acclamate, c’è il rilancio di modelli iconici come la Renault 5 e la 4 in versione elettrica, affiancati dall’attesissima Twingo elettrica, prevista per il 2026 con un prezzo accessibile. Con Renault in crescita costante e progetti promettenti all’orizzonte, De Meo conferma il suo impegno verso il gruppo. Tuttavia, il futuro di Stellantis e il nome del prossimo amministratore delegato restano ancora avvolti nel mistero.