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Stellantis e dimissioni di Tavares: sale la preoccupazione fra gli operai di Melfi

Le dimissioni di Carlos Tavares hanno introdotto più che lecite preoccupazioni fra i dipendenti degli stabilimenti italiani di Stellantis

stellantis melfi

Lo stabilimento Stellantis di Melfi, se si guardano i primi nove mesi di quest’anno, si è reso protagonista di valori produttivi di certo non favorevoli all’interno del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. I dati diramati a suo tempo dalla FIM CISL hanno portato alla luce un dato produttivo in perdita di quasi il 62%, se rapportato a quanto prodotto sempre a Melfi tra gennaio e settembre dell’anno scorso. Una condizione che, posta accanto alle recenti dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di CEO di Stellantis, introduce più di qualche incertezza sul futuro riservato ai dipendenti dello stabilimento lucano.

Le dimissioni di Carlos Tavares hanno introdotto delle più che lecite preoccupazioni fra i dipendenti degli stabilimenti italiani di Stellantis, situazione del tutto simile a quella che si sta vivendo proprio a Melfi. Le incertezze sul domani sono infatti quelle di circa 9.000 lavoratori impiegati fra lo stabilimento Stellantis e l’indotto. Condizione che ha portato ieri alla realizzazione di un’assemblea generale fra sindacati, amministratori e lavoratori locali presso l’aula consiliare del Comune di Melfi. La necesstià è quella di comprendere il futuro di uno stabilimento che fa da locomotiva all’economia locale, oggi quindi interessato da una delle crisi aziendali più importanti dell’ultimo periodo.

Per i lavoratori impiegati alla Stellantis di Melfi c’è bisogno di non perdere più tempo

L’affollata assemblea di Melfi ha chiesto di far arrivare la vertenza Stellantis al Governo Nazionale, senza perdere altro tempo. Serve infatti proprio l’intervento del Governo secondo le parti riunite presso l’aula consiliare del Comune di Melfi, per garantire la continuità necessaria a lavoratori che nell’ultimo periodo hanno lavorato soltanto per poche ore in un mese. La situazione appare quindi insostenibile e le dimissioni di Tavares non hanno fatto altro che accentuare malumori e difficoltà già in essere da tempo.

ceo stellantis, tavares
Foto LaPresse – Fabio Ferrari 31 Marzo 2022 Torino, Italia news Conferenza stampa dell’ AD di Stellantis, Carlos Tavares, dopo l’incontro con i sindacati. Nella foto:AD di Stellantis, Carlos Tavares Photo LaPresse – Fabio Ferrari March,31 2022 Turin, Italy News Press conference by the CEO of Stellantis, Carlos Tavares, after the meeting with the trade unions. In the pic:AD di Stellantis, Carlos Tavares

A Melfi, dove Stellantis impiega circa 5.300 lavoratori, oggi si producono soltanto le Jeep Renegade e Compass visto che la Fiat 500X ha concluso la propria produzione durante la scorsa estate facendo comunque segnare un valido 34% del complessivo di veicoli prodotti durante i primi nove mesi di quest’anno. A partire dal prossimo anno comincerà la produzione della nuova DS N°8, accanto ad altri 4 nuovi modelli (compresa la nuova Lancia Gamma) che arriveranno nei prossimi anni. Sebbene il passato dello stabilimento di Melfi, così come quello degli altri stabilimenti italiani, non è stato sempre “rose e fiori” le incertezze legate alle contingenze odierne e all’attuale condizione di Stellantis provocano nei lavoratori qualche interrogativo in più. Secondo altre indiscrezioni la forza lavoro complessiva destinata ai prossimi 5 modelli elettrici che caratterizzeranno le linee produttive di Melfi sarebbe pari a circa 2.500 unità; le preoccupazioni per le unità eventualmente da escludere dalle circa 5.300 attuali introduce preoccupazioni ulteriori.