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Citroën ë-C3: in Francia vengono aggiornate le prime unità afflitte da malfunzionamenti

Le Citroën ë-C3 interessate dal provvedimento non possono essere aggiornate da remoto mediante possibili soluzioni di tipo OTA

Nuova Citroën e-C3
Copyright Dave Hill @ Continental Productions

Già all’inizio dello scorso mese di ottobre molti proprietari francesi della nuova Citroën ë-C3 avevano cominciato a rendersi conto di alcuni malfunzionamenti che caratterizzavano la nuova elettrica del costruttore francese. Ricordiamo, infatti, che proprio la nuova generazione di Citroën C3, così come la sua variante elettrica (la Citroën ë-C3, appunto), risultava afflitta da alcune problematiche legate alla gestione dei software.

Tuttavia Citroën, pressata dalle contingenze del leasing sociale applicato in Francia e destinato all’utenza meno abbiente, aveva affrettato l’avvio della commercializzazione della nuova Citroën ë-C3 anche in relazione a quelle unità non ancora destinatarie delle necessarie correzioni in termini di software. Nonostante ciò, il costruttore aveva promesso sin da subito una risposta rapida per la gestione degli aggiornamenti utili a garantirne il corretto utilizzo.

C’è la necessita che le Citroën ë-C3 interessate dal richiamo debbano recarsi presso le officine convenzionate

Va detto che le Citroën ë-C3 interessate dal provvedimento non possono essere aggiornate da remoto mediante possibili soluzioni di tipo OTA (Over-The-Air), motivo che spinge i proprietari a condurre i veicoli da rivedere presso le officine convenzionate in Francia. Sembra che le prime ë-C3 hanno cominciato a calcare le officine francesi alla fine di novembre.

In questo modo i proprietari delle nuove Citroën ë-C3 malfunzionanti si aspettano che gli interventi proposti dal costruttore mettano fine alle questioni più gravi, a cominciare dalla possibilità che avvengano frenate improvvise con blocco delle ruote per diversi minuti o dalla impossibilità di ricaricare la batteria a causa del blocco della presa di ricarica. Altri segnalano invece il funzionamento irregolare degli indicatori di direzione o dei tergicristalli, così come l’insorgenza di spegnimenti improvvisi.

Citroen

In ogni caso si tratta di interventi utili per permettere agli utenti che hanno acquistato una nuova Citroën ë-C3 in Francia di continuare a usare con serenità il proprio veicolo; un aggiornamento che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe non essere l’ultimo. Secondo quanto si legge su L’Argus, alcuni proprietari che hanno già ritirato la propria auto dall’officina lamentano ancora la comparsa di informazioni errate o mancanti sul cruscotto, nonché al non operatività dell’applicazione MyCitroën. Probabilmente per evitare uno scenario simile, è già noto che Fiat ha ritardato il lancio della nuova Grande Panda realizzata appunto sfruttando la medesima base tecnica e tecnologica già prevista per la Citroën ë-C3 attesa ora in concessionaria a partire dal prossimo mese di gennaio 2025.

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