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La piattaforma STLA Small di Stellantis potrebbe essere utilizzata anche per il Segmento C

Secondo alcune indiscrezioni tale architettura non farà solo da base alle prossime city car di casa Stellantis

STLA Small

Nel panorama delle piattaforme STLA di casa Stellantis, la prossima ad essere formalmente inaugurata dal Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA sarà la piattaforma STLA Small che sarà impiegata a partire dal 2026 per portare al debutto la nuova Peugeot e-208. La novità proposta però da alcune indiscrezioni dice che tale architettura non farà solo da base alle prossime city car di casa Stellantis, ma anche a modelli compatti come la prossima Peugeot 308 ovvero le prossime generazioni di Opel Astra e anche Lancia Delta.

A lanciare l’indiscrezione sono i francesi de L’Argus secondo i quali la piattaforma STLA Small, inizialmente prevista per le prossime city car di Segmento B del Gruppo, avrebbe introdotto cambiamenti nei piani di sviluppo di Stellantis. In questo modo dovrebbe essere utilizzata facilmente anche dai prossimi modelli insistenti nel Segmento C.

A dire il vero quando a fine novembre l’ormai ex CEO di Stellantis, Carlos Tavares, aveva discusso di piattaforme con gli inglesi di Autocar la situazione era apparsa già più chiara; secondo i giornalisti della testata inglese la STLA Small si sarebbe potuta adattare anche ai modelli di Segmento C. In questo modo la piattaforma ragionerà su modelli di più grandi dimensioni rispetto a quelli previsti inizialmente per poter beneficiare di questa nuova base tecnica. Al centro di queste considerazioni, secondo alcune recenti indiscrezioni, ci sarebbe un discorso legato ai costi di esercizio dell’architettura STLA Medium che risulterebbero sensibilmente più elevati.

La piattaforma STLA Medium verrebbe indirizzata sui SUV di Segmento C di Stellantis

IN questo modo la piattaforma STLA Medium dovrebbe essere impiegata per SUV e crossover di Segmento C, ma anche per alcuni specifici modelli di Segmento D; in questo modo verrà utilizzata per quei modelli in grado di generare margini più elevati rispetto a quanto possibile nel caso dei modelli di più ridotte dimensioni. Secondo L’Argus, l’arrivo delle prossime Lancia Delta, Peugeot 308 e Opel Astra, inizialmente previste per il 2028, slitterebbe al 2029 collezionando quindi un ritardo nell’ordine di un anno.

Stellantis
Stellantis | Foto Cyril Marcilhacy/Bloomberg

Quando nel 2021 Stellantis aveva diramato alcune caratteristiche relative alla piattaforma STLA Small, i valori dimensionali espressi, con una lunghezza massima di circa 450 centimetri e una larghezza massima di circa 180 centimetri, sembravano confermare tali ipotesi.

La piattaforma STLA Small potrà ospitare propulsori elettrici con potenze comprese fra 95 cavalli e 245 cavalli, sfruttando una tensione di 400 Volt e una capacità da 37 kWh a 82 kWh. Allo stesso tempo Stellantis ha promesso valori di autonomia nel ciclo WLTP pari a circa 500 chilometri percorribili con una singola ricarica; un dato comunque sotto le aspettative se paragonato già all’attuale concorrenza di pari Segmento. Ci si attende quindi uno sviluppo ulteriore per l’installazione di batterie più importanti rispetto a quelle previste inizialmente.

Ancora secondo Autocar sebbene la piattaforma STLA Small fosse nata per l’impiego di sole motorizzazioni elettriche, oggi si starebbe pensando attivamente all’introduzione di varianti ibride basate su questa stessa piattaforma sebbene rimangano ancora molti dubbi a riguardo. Non sarebbe infatti così facile per Stellantis riadattare tale piattaforma a un approccio dedito all’impostazione ibrida. Allo stesso tempo pare assodato che Stellantis sta attualmente allentando la sua strategia di passaggio all’elettrico ad ogni costo, come d’altronde è il caso dei suoi principali competitor, a causa di un mercato in crisi su questa linea. C’è poi da considerare il fatto che l’addio di Carlos Tavares potrebbe portare anche a nuove scelte tecniche per quanto riguarda i prodotti futuri.