in

Stellantis torna a discutere con il governo: ecco il piano per salvare l’auto

Stellantis ha ribadito la sua posizione di non voler chiudere gli stabilimenti italiani

John Elkann

Dopo le dimissioni di Carlos Tavares da CEO di Stellantis, il gruppo automobilistico, guidato da John Elkann, sta cercando di risollevare la situazione. Nel frattempo, è ripreso il dialogo con il governo italiano, con un colloquio telefonico cordiale e costruttivo tra il presidente del consiglio Giorgia Meloni e John Elkann. Stellantis ha ribadito la sua posizione di non voler chiudere gli stabilimenti italiani, garantendo la salvaguardia dell’occupazione.

Il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha parlato con John Elkann, a proposito del presente e futuro di Stellantis

La Premier ha sottolineato l’importanza di questa questione e ha espresso la sua contrarietà alla cassa integrazione, che è stata utilizzata da Stellantis a Mirafiori, e agli incentivi, poiché, secondo il governo, di questi ultimi hanno beneficiato principalmente delle case automobilistiche cinesi, a discapito di quelle italiane. Il governo continua a monitorare la situazione, cercando di evitare soluzioni che possano danneggiare l’industria automobilistica italiana.

John Elkann ha proposto di concentrarsi sulla produzione di auto di alta gamma in Italia, per valorizzare le eccellenze del Paese. Tuttavia, il settore delle auto di lusso in Italia è ancora lontano dai numeri richiesti dal governo, che mira a raggiungere un milione di veicoli prodotti annualmente. Secondo il Corriere della Sera nel caso in cui la produzione nel nostro paese si assestasse a circa 500 mila unità l’anno ci sarebbe il rischio di chiusura per almeno uno stabilimento.

Inoltre, il governo italiano ha chiesto a Stellantis di riportare la produzione dei marchi italiani nel Paese, includendo modelli come la Fiat 600 e l’Alfa Romeo Junior, attualmente prodotti in Polonia, la Ypsilon in Spagna, la Topolino e la futura Multipla in Marocco, e Fiat Grande Panda che verrà prodotta in Serbia. L’obiettivo è rilanciare l’industria automobilistica nazionale, riducendo la dipendenza da produzioni all’estero.

Il governo italiano è determinato a fare la sua parte per rilanciare l’industria automobilistica, proponendo misure come l’abbassamento dei costi energetici per il settore, includendo l’automotive tra i settori energivori che beneficiano di sconti. Tuttavia, la questione della gigafactory di Termoli rimane in sospeso, senza progressi concreti.

Stellantis logo

 Intanto, secondo indiscrezioni del Wall Street Journal, John Elkann avrebbe recentemente incontrato i vertici di Stellantis in Michigan, durante il quale avrebbe sottolineato l’importanza di concentrarsi sulla vendita di auto, ribadendo che questo è il punto di forza del gruppo. Il governo, pur essendo impegnato a sostenere l’industria, deve affrontare numerose sfide per raggiungere l’obiettivo di aumentare la produzione e riportare la produzione di veicoli in Italia, senza dimenticare le difficoltà legate alla concorrenza globale.

Lascia un commento