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Le macerie intorno a Maserati, anche la Yazaki passa ai licenziamenti

La crisi di Yazaki è strettamente legata al calo di Maserati, che secondo i dati Unrae ha immatricolato solo 2.122 vetture quest’anno.

yazaki italia

La situazione di difficoltà che sta investendo Stellantis, il quarto produttore mondiale di auto, sembra solo agli esordi e sta già lasciando segni profondi sulla rete di fornitori legata al gruppo italo-franco-statunitense. L’indotto è inevitabilmente in crisi in conseguenza ai risultati ottenuti dal gruppo industriale sul mercato auto. Nello specifico, qui parliamo della Maserati, ormai praticamente ferma.

Dopo i licenziamenti di 400 lavoratori della Trasnova, un’azienda di logistica operante nell’indotto dei marchi italiani del gruppo, è ora il turno di Yazaki, multinazionale giapponese specializzata nella produzione di cablaggi per l’industria automobilistica.

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Yazaki, già nota per aver licenziato alcuni dipendenti tramite videoconferenza nel 2021, sta ora chiudendo le sue operazioni nello stabilimento di Grugliasco, un tempo simbolo dell’industria automobilistica torinese. Questa cittadina nei pressi di Torino, che ospitava importanti realtà come Pininfarina, Bertone e Westinghouse, aveva visto nel 2012 un tentativo di rinascita grazie a Sergio Marchionne, con l’apertura di un hub Maserati costato oltre un miliardo di euro per produrre la Quattroporte e la Ghibli.

Oggi, però, quello stabilimento Maserati è chiuso. La decisione di Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha lasciato segni profondi, compresa la recente scelta di Yazaki di licenziare 52 dei suoi 75 dipendenti a Grugliasco. Le operazioni residue saranno trasferite nello stabilimento di Pastorano, in provincia di Caserta.

Il bilancio di Yazaki Italia, guidata dal manager Sugimoto Manabu, mostra un forte peggioramento. L’utile lordo è passato da 17,5 milioni di euro nel 2023 a 11,4 milioni nel 2024, con una perdita ante imposte di 5,4 milioni rispetto all’utile di 11 milioni dell’anno precedente. La perdita netta si attesta a circa 1,5 milioni di euro, un calo significativo rispetto ai 5,9 milioni di utile del 2023.

maserati grugliasco

La crisi di Yazaki è strettamente legata al calo delle vendite di Maserati, che secondo i dati Unrae ha immatricolato solo 2.122 vetture nei primi 11 mesi del 2024, con un crollo del 42% rispetto alle 3.646 dello stesso periodo dell’anno precedente. La quota di mercato del marchio è scesa a un esiguo 0,15%. I sindacati temono che questa situazione sia solo l’inizio di una crisi più ampia, stimando che oltre 70.000 posti di lavoro nell’indotto legato a Stellantis potrebbero essere a rischio nei prossimi anni.

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