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Il nuovo CEO di Ram Kuniskis ammette il forte calo delle vendite: “Stiamo subendo una batosta”

Tra gennaio e settembre, le vendite sono calate drasticamente del 24%

Tim Kuniskis - Ram

Nonostante Ram sia uno dei brand più solidi del gruppo Stellantis, sta affrontando difficoltà nel concludere il 2024 con risultati positivi negli Stati Uniti. Tra gennaio e settembre, le vendite sono calate drasticamente del 24%, scatenando insoddisfazione tra i rivenditori. In risposta a questa situazione, il consiglio di amministrazione ha lanciato un allarme rosso e adottato misure per fermare il declino, tra cui la nomina di un nuovo amministratore delegato.

Tim Kuniskis ha ammesso i problemi che Ram sta vivendo nel 2024 negli USA

Tim Kuniskis, che in passato ha gestito con successo Dodge e ha una lunga esperienza nel gruppo, sostituisce Christine Feuell. Con un approccio tecnico, Kuniskis promette di migliorare l’intera gamma di camioncini e di ampliare l’offerta con l’introduzione di nuovi modelli, con l’obiettivo di invertire l’attuale tendenza negativa.

In un’intervista con Automotive News, Kuniskis ha analizzato la situazione attuale di ram e ha riconosciuto il calo delle vendite, affermando senza mezzi termini: “Siamo assolutamente onesti: stiamo subendo una batosta”. Il dirigente ha attribuito la flessione a diversi fattori, tra cui il ritardo tra il lancio dei nuovi modelli e il loro arrivo effettivo presso i concessionari.

Un esempio emblematico è rappresentato dalla linea rinnovata del 1500, le cui versioni più costose, come la RHO e la Tungsten, sono ancora difficili da reperire nei negozi. Kuniskis ha anche rivelato di non aver ricevuto la sua versione Ram 1500 RHO, nonostante abbia atteso per mesi. Lo stesso vale per il 1500 REV completamente elettrico e il Ramcharger, il cui lancio, previsto inizialmente, è stato posticipato al 2025, nonostante dovessero essere già disponibili sul mercato.

Ram 1500

Nonostante le difficoltà, l’esecutivo di Ram afferma che sono in atto soluzioni per superare la crisi. “Sta migliorando e cambierà”, ha dichiarato, riferendosi all’offerta di varianti di alta gamma e alla qualità dell’assemblaggio, criticata anche dall’ex CEO Carlos Tavares per problemi nella fabbrica di Sterling Heights. Inoltre, l’ex amministratore delegato Christine Feuell aveva annunciato l’arrivo di un nuovo pick-up, che sorprenderà il pubblico. Si prevede che questo nuovo modello sarà un camion di medie dimensioni, destinato a sostituire il Dakota e a competere in una nicchia di mercato attualmente non coperta dal marchio.