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Nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia tra le 6 nuove auto che Stellantis produrrà in Italia entro il 2026

6 auto di altissimo livello in arrivo nei prossimi due anni per il rilancio di Stellantis in Italia

Nuova Alfa Romeo Stelvio

Nuova Alfa Romeo Stelvio, che qui vi mostriamo in un celebre render del designer automobilistico e creatore digitale Alessandro Masera, e la nuova Alfa Romeo Giulia sono due delle 6 auto che Stellantis presenterà nei prossimi anni che saranno prodotte in Italia entro il 2026 con l’obiettivo di rilanciare la produzione di auto nel nostro paese e garantire buoni livelli di occupazione nelle fabbriche italiane del gruppo automobilistico orfano di CEO dopo l’addio a sorpresa di Carlos Tavares.

Nuove alfa Romeo Stelvio e Giulia, Lancia Gamma, la nuova Fiat 500 ibrida, DS N.8 e la nuova Jeep Compass per il rilancio di Stellantis in Italia

Le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia avranno il compito di rilanciare le ambizioni del Biscione e di riportare lo stabilimento Stellantis di Cassino a buoni numeri di produzione. Le due auto dello storico marchio milanese saranno le prime auto del gruppo automobilistico in Europa ad essere prodotte su piattaforma STLA Large e avranno dunque un ruolo molto importante per le ambizioni del marchio che intende diventare il vero e unico brand premium globale di Stellantis.

Le nuove Alfa Romeo Stelvio e Giulia cambieranno molto esteticamente parlando e anche sotto la carrozzeria con una gamma di motori interamente elettrica o quasi. Queste ovviamente non saranno le uniche novità produttive importanti per Stellantis nel nostro paese. Non possiamo infatti dimenticare l’avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida a Mirafiori a novembre del prossimo anno con l’obiettivo di riportare la produzione della fabbrica al di sopra delle 100 mila unità annue.

Nuova Alfa Romeo Giulia 2026

Altri tre modelli molto importanti saranno la nuova Lancia Gamma, la nuova DS N.8 e la nuova Jeep Compass che verranno prodotte presso lo stabilimento Stellantis di Melfi a partire dal prossimo anno. Queste tre auto insieme ad altri due modelli in arrivo nei prossimi anni dovrebbero garantire la piena occupazione nella fabbrica nonostante qualche perplessità da parte dei sindacati.