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Fiat Grande Panda: ecco perchè viene prodotta in Serbia

Vetture come queste in Italia non si potranno produrre più in futuro se non a prezzi esorbitanti

Fiat Grande Panda

Tanti quando si è saputo dell’arrivo di una nuova Panda si sono domandati come mai la sua produzione non sia stata pensata per uno degli stabilimenti italiani del gruppo Stellantis così come avviene con l’attuale generazione. Come sappiamo infatti Fiat Grande Panda, presentata ufficialmente lo scorso 11 luglio viene prodotta in Serbia presso lo stabilimento di Kragujevac dove in passato veniva prodotta Fiat 500L.

Ecco il motivo per cui Fiat Grande Panda e le altre auto compatte di Stellantis non saranno prodotte in Italia

Fondamentalmente il problema è solo economico. Infatti la produzione di automobili di piccole dimensioni a prezzi accessibili è diventata una sfida sempre più complessa per tutti i costruttori. I crescenti costi legati all’energia, alla manodopera e alle materie prime rendono estremamente difficile riuscire a realizzare, in Europa, modelli che possano essere venduti a meno di 20 mila euro. Se questo obiettivo appare complicato con i veicoli dotati di motori a combustione tradizionale, risulta ancora più arduo con le auto elettriche, dove i costi delle batterie pesano ulteriormente sul prezzo finale.

Non sorprende, quindi, che l’offerta di vetture economiche, comunemente conosciute come citycar o utilitarie, si sia ridotta drasticamente negli ultimi anni, lasciando un vuoto significativo nel mercato. Un vuoto che, attualmente, le case automobilistiche cinesi stanno tentando di colmare con proposte competitive, sia in termini di prezzo che di caratteristiche tecnologiche.

La decisione di puntare sulla Serbia per la produzione di Fiat Grande come sede produttiva è legata a un contesto storico ben preciso: la presenza consolidata di Fiat Serbia, una joint venture nata nel 2008 che ha già dato vita alla produzione della Fiat 500L. Successivamente, nel 2022, un accordo tra Stellantis e il Governo serbo ha sancito un investimento congiunto pari a 190 milioni di euro, finalizzato alla riconversione dell’impianto per adattarlo alla produzione di veicoli elettrici, con un importante contributo statale pari a 48 milioni.

La nuova Fiat Grande Panda rappresenta il primo modello che beneficia direttamente di questa trasformazione industriale. Nel corso degli anni, il Governo serbo ha messo in atto una serie di incentivi mirati per attirare investimenti esteri e favorire l’occupazione nel Paese. Questi incentivi includono significative agevolazioni fiscali, riduzione dei costi energetici e un generale contenimento dei costi di produzione. Tra i principali fattori che hanno reso la Serbia attraente figura il basso costo del lavoro: un operaio serbo percepisce in media uno stipendio lordo mensile di circa 1.137 euro, una cifra nettamente inferiore rispetto a quella di un operaio italiano, che guadagna mediamente 2.479 euro lordi al mese.

fiat grande panda

Questo è dunque il motivo per cui Fiat Grande Panda ma anche le altre future auto di Fiat saranno prodotte in altri paesi. Si parla di Marocco e Algeria tra le altre senza dimenticare la Polonia per la Fiat 600. Stellantis potrebbe benissimo produrre queste auto in Italia ma alla fine i prezzi sarebbero molto più elevati e dunque di queste auto se ne venderebbero pochissime.

Per questo più che sul ritorno di Fiat Grande Panda o di altri modelli di questo tipo nell’incontro di oggi a Mimit si parlerà di altre auto. Il futuro di Stellantis in Italia è legato soprattutto a modelli che possono giustificare gli alti costi di produzione che ormai ci sono per un’auto nel nostro paese. In particolare si parlerà di auto di Alfa Romeo, Maserati e Lancia. Si parla anche di una vettura per il mercato di massa che sarà prodotta a Cassino o Pomigliano ma se così sarà rappresenterà la classica eccezione che conferma la regola.

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