Pure il mese di febbraio si chiude con un dato fortemente negativo per il mercato dell’auto in Italia. Il valore percentuale delle vendite praticate durante il mese di febbraio appena conclusosi, rapportato con lo stesso dato registrato lo scorso anno, dice che la decrescita è pari al -6,3%. Le auto immatricolate a febbraio sono state infatti 137.922 contro le 147.170 unità registrate a febbraio del 2024, con una differenza di 9.248 unità nel confronto anno su anno.
Quella registrata anche a febbraio rappresenta quindi la settima contrazione negativa consecutiva per il mercato dell’auto in Italia, confermando quindi dati estremamente lontani da quelli proposti in “epoca” pre-Covid. Ricordiamo che alla fine del mese di gennaio scorso la differenza percentuale rispetto all’anno precedente era stata pari ad un già corposo -5,9%. In questo modo il primo bimestre di quest’anno si chiude con 271.638 unità immatricolate, contro le 289.180 immatricolazioni dei primi due mesi del 2024: il calo complessivo risulta quindi pari al -6,1% che diventa pari a circa il -21% rispetto ai primi due mesi del 2019.
In tema di canali di vendita i privati scendono a una quota del 54,3% con una flessione dell’11,2% rispetto allo scorso anno. Le autoimmatricolazioni dei concessionari calano pure, fino all’attuale 8,9% del totale con una perdita del 9,7%; il noleggio a lungo termine sale invece fino al 24% di quota con una crescita dell’11,1% mentre peggiora quello a breve termine, con un calo del 17% e una quota attuale del 7,1%.
Il mercato dell’auto in Italia vede a febbraio un ulteriore calo dei modelli alimentati a benzina
Pure a febbraio il mercato dell’auto certifica una suddivisione fra le alimentazioni più apprezzate che appare sempre più netta fra le varianti endotermiche e quelle elettrificate. Anche stavolta si registra un calo del 20,7% per le auto a benzina, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, con una quota di mercato che passa dal 30,9% al 26,3% del totale. Ancora più marcato è il crollo delle varianti alimentate da propulsori diesel che calano del 38,5% scendendo sotto la soglia psicologica del 10%; nello specifico la quota di mercato è passata dal 14,8% precedente al 9,7%.
Va male anche nel caso delle varianti alimentate a Gpl che scendono del 5,1%, nel confronto col mese di febbraio 2024, sebbene la quota di mercato registra un incremento che passa dal 9,7% al 9,9%. Se a fine febbraio 2024 le vetture a metano immatricolate risultavano 350, un anno dopo sono pari a 0 le unità vendute. Va molto meglio nel caso delle ibride che registrano un incremento complessivo del 6,8% per una quota di mercato complessiva pari al 44,6% attuale nel mercato dell’auto italiano. La parte del leone la fanno le ibride non ricaricabili con un incremento del 10,3% relativo all’incremento del 16,6% delle full hybrid e dell’8% per le mild hybrid. Allo stesso modo le ibride plug-in registrano una ulteriore crescita per il secondo mese consecutivo grazie a una quota che migliora dell’1,3% fino al valore attuale del 4,5% del totale; ciò grazie a un balzo del 31,9%. Bene anche le elettriche che con 6.980 unità immatricolate registrano un incremento di vendite pari al 38,2%, rispetto al mese di febbraio dell’anno scorso, e una quota di mercato che passa dal precedente 3,4% all’attuale 5%.
Stellantis al top, ma cala; la Fiat Panda è sempre l’auto più venduta
Anche il mese di febbraio 2025 certifica che il Gruppo Stellantis rimane al top per veicoli venduti in Italia, grazie a 41.864 vetture immatricolate sebbene il calo del 14,72% rispetto al mese di febbraio 2024 appare netto e corposo. D’altronde calano tutti i marchi del Gruppo, ad eccezione degli ottimi riscontri registrati ancora da Alfa Romeo: il Costruttore del Biscione totalizza ben 2.276 unità immatricolate registrando una crescita del 22,18% nel confronto col mese di febbraio 2024. Il dato deriva delle ottime performance dell’Alfa Romeo Junior che si piazza infatti al decimo posto fra le ibride più vendute del mese con 1.248 unità immatricolate, ovvero al 27esimo posto fra le 50 auto più vendute di febbraio 2025 con 1.362 unità immatricolate complessivamente.
Molto male Lancia che sente la differenza di performance fra la precedente generazione della Ypsilon e quella attuale: il calo è pari al 77,78% in meno rispetto alle immatricolazioni di febbraio 2024, in virtù di 926 unità immatricolate il mese scorso. Cala anche Fiat del 16,09% sebbene il marchio è il più popolare in Italia grazie a 14.753 unità immatricolate; il dato è indicativo delle 11.896 Fiat Panda immatricolate, che rimane la vettura più venduta in Italia, ma registra ottime performance anche la Fiat 600 in grado di portarsi a casa il miglior dato di vendite dal suo debutto con 1.986 unità immatricolate. Stellantis può anche gioire per le 5.767 Citroën C3 immatricolate, al terzo posto dietro a Dacia Sandero nel mercato dell’auto italiano a febbraio e primo fra le elettriche, ovvero per il quarto posto della Jeep Avenger e dell’ottava piazza, fra i modelli più venduti del mese, della Peugeot 208.