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Centro Storico Fiat: riapre ufficialmente al pubblico

L’accordo fra il MAUTO e Stellantis ha il compito di far diventare il Centro Storico Fiat un polo culturale internazionale dell’automobile

Centro Storico Fiat

Nell’ultimo periodo abbiamo discusso più volte del Centro Storico Fiat e della sua “messa in pausa”, una condizione che ora viene messa definitivamente da parte. Ciò grazie a un recente accordo posto in essere fra Stellantis e il MAUTO, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, di cui avevamo accennato proprio un mese fa. Proprio l’accordo fra il MAUTO e Stellantis ha il compito di far diventare il Centro Storico Fiat un polo culturale internazionale dell’automobile puntando su alcune soluzioni utili a rilanciare la prestigiosa struttura museale.

Viene quindi messa da parte una condizione sperimentata dal Centro Storico Fiat di via Chiabrera, a Torino, chiuso durante la Pandemia e mai più riaperto. Ora l’affidamento al MAUTO da parte di Stellantis ha permesso di rilanciare la struttura liberty di via Chiabrera, dove il Centro Storico Fiat è nato nel 1963, puntando su iniziative culturali dedicate, mostre ed eventi. L’esposizione permanente, di notevole interesse, si può già visitare e fino al 6 gennaio prossimo permette di avere a disposizione promozioni per le attività dedicate e per i tour guidati.

Il Centro Storico Fiat ospita una collezione di veicoli e cimeli a marchio Fiat di grande interesse

La riapertura, all’indomani di quella che sembrava essere diventata una definitiva chiusura del Centro, dell’edificio liberty, ampliamento delle Officine Fiat di Corso Dante del 1907, mette a disposizione una collezione di automobili e cimeli di notevole interesse. Il Centro Storico Fiat ospita infatti una trentina di veicoli iconici come la storica Fiat 3½ HP del 1899, prima vettura del costruttore torinese, e la imponente Mefistofele che nel 1924 riuscì a battere il record di velocità mondiale assoluto. Non mancano pure una 8V, il prototipo di utilitaria 700 e anche il primo trattore Fiat 702 del 1919, la Littorina, l’autocarro 18BL e l’iconico caccia G91 dell’ingegnere Giuseppe Gabrielli.

Centro Storico Fiat

Le esposizioni non rappresentano però l’unica attrattiva del Centro Storico Fiat. Queste sono infatti poste accanto all’archivio storico Fiat dove trovano posto più di 7.000 metri lineari di documenti cartacei, 5.000 fra volumi e riviste di settore, 400.000 disegni tecnici e oltre 6 milioni di immagini accanto a 200 ore di filmati storici; al momento accessibile solo su appuntamento. Al Centro Storico spiccano poi anche frigoriferi, lavatrici, motori per navi, biciclette oltre che la ricostruzione di alcuni stabilimenti che hanno fatto la storia del costruttore.

Il Centro è aperto dal martedì alla domenica

Il Centro Storico Fiat ha riaperto al pubblico con un calendario che prevede aperture che vanno dal martedì alla domenica con orario compreso fra le 10:00 e le 19:00. Con l’approssimarsi delle festività natalizie vengono inoltre osservati orari speciali: si comincia da martedì 24 dicembre con apertura dalle 10:00 alle 14:00, quindi mercoledì 25 dicembre dalle 14:00 alle 19:00, martedì 31 dicembre dalle 10:00 alle 14:00 ovvero dalle 14:00 alle 19:00 mercoledì 1 gennaio. I biglietti di ingresso possono essere acquistati online oppure presso le biglietterie del MAUTO o del Centro Storico Fiat stesso al costo di 7 euro ovvero 5 euro nel caso del biglietto ridotto. Fino al prossimo 6 gennaio il Centro prevede pure alcune promozioni per le visite guidate e per le famiglie. Il Centro ospita inoltre, fino al 4 maggio 2025, la mostra temporanea Memoria e conflitti che rientra nel progetto delle celebrazioni 125 volte Fiat in corso al MAUTO; questa esplora il rapporto fra industria e conflitti sociali del Novecento basandosi su volantini, foto e documenti dell’epoca.

Centro Storico Fiat

La riapertura del Centro Storico Fiat, annunciata a novembre da Davide Grasso, nuovo Chief Heritage Officer di Stellantis ed ex CEO di Maserati, prevede anche un vero e proprio restyling della struttura comunque vincolata dalla Soprintendenza dei Beni Culturali. Il rilancio del Centro Storico Fiat ha intenzione di rendere il luogo un punto di riferimento per la storia dell’auto oltre che un vero e proprio polo espositivo di importante interesse per la città di Torino.