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Lancia: qualche nuovo indizio sui futuri modelli svelato da Luca Napolitano

Dopo la Delta il futuro di Lancia è ancora da scrivere perché la strada tracciata al di là del 2030 è ancora da decidere

Nuova Lancia Thema

Il piano che conduce al futuro di Lancia procede in maniera concreta, introducendo ora qualche caratterizzazione in più; perlomeno a sentire le parole di Luca Napolitano, CEO di Lancia, intervenuto ieri in un incontro con la stampa specializzata. Il cosiddetto Rinascimento di cui si sta rendendo protagonista il marchio introduce ora qualche dettaglio in più, in accordo con una prima fase tracciata dall’arrivo sul mercato della nuova generazione di Lancia Ypsilon già a inizio anno.

Proprio in merito alla nuova Lancia Ypsilon, che rappresenta appunto la prima fase del nuovo piano prodotti del marchio, Napolitano ha fatto sapere che attualmente è riuscita a piazzare sul mercato circa 11.000 unità. Un dato che ristretto al mese di novembre 2024 dice circa 800 Lancia Ypsilon immatricolate contro circa 4.000 unità della precedente generazione targate a novembre 2023. Dati che non spaventano Luca Napolitano che vede fra le due generazioni di Ypsilon un evidente cambio di passo e quindi la necessità di rivolgersi ad una clientela differente rispetto a quella ragionata con la precedente generazione.

Il nuovo cliente del marchio è infatti diverso da quello che si affacciava al marchio fino allo scorso anno; proviene da marchi che garantiscono alti livelli di qualità e cerca più spazio a bordo. Alla nuova Ypsilon servirà quindi il tempo necessario per consolidarsi e permettere quindi a Lancia di tornare ai livelli proposti un anno fa.

Il costruttore torinese guarda alla nuova Lancia Gamma ipotizzando una sfida non indifferente per il marchio

L’incontro con Luca Napolitano ha permesso anche di fissare qualche indicazione su quello che sarà il futuro del marchio in termini di modelli. Si sa che dopo il debutto della nuova Lancia Ypsilon, il 2025 porterà in dote la variante HF della piccola compatta del costruttore torinese. Parliamo di un modello già svelato dal costruttore, ma che sarà proposto ufficialmente da Lancia a partire dal nuovo anno; ricordiamo che la Ypsilon HF disporrà esclusivamente di un’unità elettrica da 280 cavalli di potenza, introducendo un powertrain già visto sulle Alfa Romeo Junior Veloce e Abarth 600.

Proprio in merito alla Lancia Ypsilon HF il CEO di Lancia ha introdotto una possibile anteprima. In virtù di un cambio di passo sulle motorizzazioni, visto che dal 2026 Lancia aveva ipotizzato all’inizio di produrre soltanto elettriche, sebbene la Ypsilon manterrà una gamma semplice Napolitano ha ammesso che a partire dal prossimo anno arriverà una variante HF Line ibrida. Si tratterà di una Ypsilon caratterizzata esteticamente allo stesso modo della HF elettrica vista già qualche mese fa, ma dotata di un propulsore ibrido già a disposizione del costruttore. Una configurazione che potrebbe rivelarsi vincente e apprezzata.

Nuova Lancia Gamma

Il fatto di ragionare su nuove tipologie di motorizzazioni, rispetto al tutto elettrico ipotizzato nel 2021 e a seguire, è figlio di un mercato che cambia e che produce andamenti non ipotizzati perfettamente in anticipo. Tale impostazione caratterizzerà anche la nuova Lancia Gamma. Come è noto, il crossover fastback arriverà a partire dal 2026 (sebbene potremmo avere a disposizione probabilmente qualche anteprima già nel 2025) e sebbene inizialmente era stato ipotizzato con disponibilità della sola variante elettrica il nuovo Piano Italia di Stellantis ha stabilito che la nuova Gamma sarà disponibile anche in una versione ibrida prodotta sempre a Melfi accanto alle nuove DS N°8, DS7 e Jeep Compass su piattaforma STLA Medium; un po’ come accade già per le Peugeot 3008 e 5008 basate sulla medesima piattaforma STLA Medium. In questo modo Lancia si attende la possibilità di triplicare le vendite rispetto a quanto ottenibile dallo stesso modello dotato della sola alimentazione elettrica.

La Delta potrebbe ritardare il debutto di qualche mese

Già qualche giorno fa si era vociferato di un cambio di piattaforma che avrebbe coinvolto la futura Lancia Delta, attesa per il 2028, e di un conseguente piccolo ritardo in termini di presentazione. Secondo quanto ammesso da Napolitano è ancora presto per svelare qualche dettaglio in più sul ritorno della Delta perché il modello deve essere completamente definito, tanto che ancora non è chiaro quale sarà lo stabilimento che ne accoglierà le linee produttive.

Lancia Delta

Inizialmente la volontà del costruttore era quella di ragionare sull’utilizzo della piattaforma STLA Medium, sebbene altre indiscrezioni avevano tracciato la strada dell’approccio alla piattaforma STLA Small; la suggestione potrebbe quindi essere legata a Pomigliano d’Arco dove l’arrivo di tale piattaforma potrebbe aprire le porte a una possibile produzione campana per la futura Delta. Allo stesso tempo per un “riallineamento di qualche mese per il contesto che è cambiato”, la stessa Lancia Delta slitterebbe il proprio debutto che ora potrebbe essere fissato per il 2029. Dopo la Delta il futuro di Lancia è ancora da scrivere perché la strada tracciata al di là del 2030 è ancora da decidere sebbene la volontà del marchio rimane quella di praticare un passo alla volta per ritornare fra i grandi in Italia e soprattutto in Europa.