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FCA al palo, Bmw e Mercedes alleanza per l’EV

I due gruppi tedeschi stringono le forze per sviluppare nuove tecnologie per le auto elettriche mentre FCA resta alla finestra

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In questi ultimi mesi, il mondo delle quattro ruote ha preso una direzione ben definita. I colossi del settore automotive, infatti, hanno avviato importanti investimenti per lo sviluppo delle auto elettriche e di tutte le tecnologie correlate. E’ molto probabile, quindi, che nel corso dei prossimi anni registreremo una vera e propria rivoluzione per l’intero settore che andrà a modificare, radicalmente, il mercato auto.

Non è un mistero che per quanto riguarda lo sviluppo di tecnologie e soluzioni per il settore delle auto elettriche FCA sia ancora ferma al palo, con diversi anni di ritardo rispetto alle aziende che, di fatto, stanno guidando questa rivoluzione, ormai già iniziata da tempo.

Mentre il gruppo italo-americano si prepara a muovere i primi passi nel settore, Daimler e BMW, due rivali storiche che per anni si sono date battaglia in tutti i segmenti di mercato, si preparano a stringere una sorprendente alleanza che potrebbe garantire ad entrambi i gruppi di contrastare al meglio il colosso Volkswagen, che ha annunciato enormi investimenti nel settore elettrico, ed i vari costruttori asiatici, Toyota in primis, che già da tempo stanno spingendo molto sull’elettrificazione.

La possibile futura alleanza tra Daimler e BMW è stata anticipata da un report di Bloomberg ma, al momento, non trova conferme da parte dei gruppi tedeschi. Secondo l’indiscrezione, la nuova partnership non riguarderebbe lo sviluppo di nuovi modelli elettrici (Daimler sta già creando il suo sub-brand Mercedes EQ così come BMW ha la sua gamma di vetture elettrificate).

Mercedes EQC Elettrica Bianca Anteriore
La Mercedes EQC – Completamente Elettrica

Le due aziende tedesche potrebbero dar vita ad un accordo mirato alla progettazione ed alla costruzione di una nuova generazione di batterie, un componente chiave per il successo delle auto elettriche del futuro, e di altri elementi e parti che andranno a costituire la base delle piattaforme future su cui i gruppi potranno realizzare nuovi modelli a zero emissioni o ibridi.

La questione delle batterie resta un aspetto centrale per le strategie future dei gruppi automotive interessati ad investire nell’elettrico. Daimler ha già confermato un investimento di 23 miliardi di Euro per coprire la fornitura di batterie per le Mercedes, e le Smart, a zero emissioni in arrivo nei prossimi 11 anni.

Il possibile accordo tra Daimler e BMW va considerando come un nuovo investimento a lungo termine. I due gruppi potrebbero unire le forze per progettare insieme i componenti (a partire dalle batterie) che costituiranno l’ossature delle auto del futuro. Una partnership di questo tipo, con due dei principali gruppi del settore auto pronti ad unire le forze, rappresenterebbe una risposta fortissima alle dirette concorrenti, in particolare al gruppo Volkswagen, che hanno avviato importanti investimenti nel settore.

FCA: bisognerà attendere il 2020 per i primi modelli elettrificati

Come anticipato in precedenza, il gruppo FCA è ancora molto indietro nella corsa all’elettrico. Sotto la guida di Sergio Marchionne, il gruppo ha evitato di avviare grandi investimenti nel settore elettrico per seguire l’obiettivo dell’azzeramento del debito industriale e, di fatto, dare il via ad un nuovo piano di crescita.

Dopo non essere riuscito a trovare un partner industriale con cui creare una forte alleanza (ricorderete i tentativi di Marchionne di avviare una partnership con General Motors), l’ex amministratore delegato, in una delle sue ultime apparizione pubbliche, ha annunciato lo scorso giugno l’avvio di importanti investimenti nell’elettrico e nell’ibrido con il nuovo piano industriale, parzialmente confermati dal “Piano Italia” annunciato a fine novembre dal suo erede Manley.

FCA entrerà davvero nel settore delle auto elettriche e ibride solo dal 2020. Il gruppo ha confermato l’avvio della produzione della nuova Fiat 500 Elettrica, la nuova city car a zero emissioni basata su di una piattaforma inedita che sarà prodotta a Mirafiori, e l’arrivo sul mercato dei primi modelli ibridi plug-in come le Jeep Renegade, Compass e Wrangler (attese in Europa a partire da marzo 2020).

Renegade Test Muletto Ibrido

In futuro, l’ibrido arriverà anche per i modelli Alfa Romeo (si partirà dallo Stelvio) e Maserati (per primo toccherà al Levante) anche se, al momento, non ci sono conferme ufficiali in merito alle tempistiche di avvio della produzione di queste varianti. Ricordiamo, per quanto riguarda Alfa Romeo, che Manley ha confermato che per il 2019 non ci saranno grandi novità per il marchio, di conseguenza è lecito ipotizzare che la prima ibrida firmata Alfa non sarà disponibile prima del 2020.

Nei prossimi anni arriveranno supercar elettrificate (sia Alfa Romeo che Maserati) e nuovi progetti elettrici (la piattaforma della 500 Elettrica sarà utilizzata per nuovi modelli) ma, ancora una volta, ci tocca sottolineare che, per ora, non ci sono informazioni concrete su quali saranno le mosse effettive del gruppo.

Gli unici punti fissi delle strategie future di FCA sono la 500 Elettrica e le tre varianti ibride di Jeep che, di fatto, sono gli unici progetti confermati dal gruppo e che, ad oggi, possono contare su di una data ufficiale (più o meno flessibile) per il debutto commerciale.

La speranza, in ogni caso, è che FCA possa presentare, magari sotto forma di concept car, nuovi progetti elettrici ed ibridi nel corso del 2019 che sta per iniziare. Appuntamenti come il Salone di Detroit di gennaio o il Salone dell’auto di Ginevra di marzo rappresenterebbero ottime vetrine per mostrare le novità che caratterizzano il futuro del gruppo. Continuate a seguirci per saperne di più.

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