Fra le nuove piattaforma STLA di Stellantis, la prossima che necessita di essere introdotta sul mercato con nuovi modelli è la già discussa STLA Small; questa sarà impiegata, possibilmente, a partire dal 2026 portando al debutto la nuova Peugeot e-208. Tuttavia sono già note molte indiscrezioni che non solo fissano in un possibile utilizzo di tale piattaforma per una nuova generazione di compatte prima destinate alla STLA Medium, come le nuove Peugeot 308 e Opel Astra ovvero probabilmente anche la prossima Lancia Delta, ma parlano anche di ritardi presso lo stabilimento spagnolo di Vigo secondo un margine fissato in circa due anni.
Tale ritardo potrebbe essere ora giustificato da un cambio di passo relativo al recente Piano Italia presentato da Stellantis nei giorni scorsi, che fra gli altri fissa l’arrivo della piattaforma STLA Small anche a Pomigliano d’Arco, in Italia, a partire dal 2028. Tale piattaforma sarà destinata alla produzione di due nuove compatte, sebbene non è ancora chiaro di quali modelli si tratterà e a quale marchio apparterranno.
La piattaforma STLA Small sarà destinata ai modelli Stellantis di medie dimensioni
La ormai nota piattaforma STLA Small si inserisce in un contesto di piattaforme modulari presentate da Stellantis qualche anno fa, nell’ottica di praticare una concreta ottimizzazione dei costi e di mettere a punto economie di scala sempre più consistenti. La STLA Small rappresenta la caratterizzazione di dimensioni più contenute fra le quattro piattaforme proposte da Stellantis; seguono alla Small le piattaforme Medium, Large e Frame. Parliamo in tutti i casi di piattaforme in grado di accogliere motorizzazioni di diversa estrazione tecnologica, definite più tardi da Stellantis come piattaforme multi-energia; nell’ottica di stabilire la possibilità di utilizzo anche con propulsori endotermici esulando allora dalla possibilità che vengano utilizzate per sole unità elettriche.
Ad oggi proprio la piattaforma STLA Small rimane l’unica non ancora svelata da Stellantis e quindi quella destinataria delle incognite maggiori, sebbene qualche dettaglio tecnico sia stato comunque definito dal Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. L’idea di Stellantis rimane quella di destinare la piattaforma STLA Small a modelli ricadenti nel Segmento B, che fino ad ora hanno adottato la piattaforma CMP di derivazione PSA, sebbene alcune ultime indiscrezioni parlando anche di utilizzi destinati su modelli di Segmento C. Parliamo allora di modelli con lunghezze comprese fra 350 centimetri e 450 centimetri circa, ovvero “auto compatte” come aveva ammesso lo scorso novembre l’ormai ex CEO di Stellantis, Carlos Tavares. Altri dettagli espressi da Stellantis, oltre appunto ai già citati valori dimensionali, sono quelli relativi alla possibilità di adottare batterie con capacità compresa fra 32 e 82 kWh con potenze che andrebbero dai 70 kW ai 180 kW ovvero dai 95 ai 245 cavalli erogati; in termini di autonomia dovrebbero essere garantite percorrenze nell’ordine dei 500 chilometri realizzabili con una singola ricarica (un dato comunque sotto le aspettative se paragonato già all’attuale concorrenza di pari Segmento. Ci si attende quindi uno sviluppo ulteriore per l’installazione di batterie più importanti rispetto a quelle previste inizialmente), mentre l’architettura adotterà una tensione a 400 Volt.
Dopo la Spagna c’è l’Italia
Per l’implementazione della piattaforma STLA Small Stellantis aveva scelto sin da subito gli stabilimenti di Vigo e Saragozza, in Spagna. La novità di puntare su Pomigliano d’Arco è apparsa come una notizia inattesa, di cui il Gruppo non aveva mai discusso prima; condizione che in abbinamento con l’aver definito la produzione di due nuovi modelli inediti potrebbe aprire le porte ad un contesto che potrebbe rivelarsi molto interessante.
Come accennato, alcune recenti indiscrezioni insistono sul fatto che la piattaforma STLA Small possa rimpiazzare la piattaforma STLA Medium perlomeno su alcuni modelli che inizialmente erano stati ipotizzati per la piattaforma di più grandi dimensioni (appunto la Medium) che verrebbe indirizzata su SUV e crossover e non più su modelli compatti. Come già detto, le prossime Peugeot 308 e Opel Astra potrebbero beneficiare quindi della piattaforma STLA Small e non più della STLA Medium come previsto in anticipo arrivando qualche mese dopo l’ipotizzato lancio del 2028. A questo proposito il fatto che la nuova Lancia Delta non sia stata ancora affidata ad uno stabilimento produttivo specifico, in accordo con le recenti dichiarazioni del CEO di Lancia Luca Napolitano che dichiarava un possibile piccolo ritardo sulla tabella di marcia della Delta stessa, potrebbe essere indicativo del rinnovato approccio alla piattaforma STLA Small; si potrebbe anche ipotizzare che proprio la Delta sia fra i due modelli inediti che vedranno la luce proprio a Pomigliano d’Arco. Molti ipotizzano anche il ritorno di una nuova generazione di Fiat Punto, ma rimaniamo comunque ancora nel campo delle ipotesi.