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Stellantis rinvia e riduce il taglio di posti di lavoro a Toledo

A Toledo il taglio dei posti di lavoro è stato posticipato e inoltre verrà ridotto

Stellantis Toledo

Stellantis ha annunciato che non procederà con i previsti oltre 1.000 licenziamenti nello stabilimento di Toledo, dedicato alla produzione della Jeep Gladiator, a partire da gennaio. La casa automobilistica, attraverso una dichiarazione del portavoce Jodi Tinson, ha confermato: “A seguito di una rivalutazione della strategia nordamericana, Stellantis ha deciso di aggiornare l’avviso WARN emesso a novembre per il sito di Toledo South. Pertanto, nessun dipendente sarà posto in cassa integrazione a tempo indeterminato il 5 gennaio 2025 in relazione alla riduzione dei turni precedentemente annunciata. Si prevede che i lavoratori riprenderanno le attività regolarmente dopo il nuovo anno”.

Rinviato il taglio dei posti presso lo stabilimento Stellantis di Toledo negli USA

In origine, a novembre, Stellantis aveva comunicato l’intenzione di eliminare un turno nello stabilimento, con conseguenti circa 1.100 licenziamenti, in risposta al rallentamento delle vendite della Gladiator e alla necessità di ridurre gli elevati livelli di scorte. Nel corso del 2024, la produzione della Jeep Gladiator è stata più volte sospesa o ridotta, in modo simile a quella del SUV Jeep Wrangler, anch’esso assemblato nel complesso di Toledo e oggetto di simili interventi. L’inversione di tendenza arriva dopo l’uscita dell’ex CEO di Stellantis Carlos Tavares all’inizio di dicembre, a causa del calo degli utili, del forte calo delle vendite quest’anno negli Stati Uniti e delle crescenti critiche da parte di concessionari e sindacati negli ultimi mesi.

stellantis toledo

“Ora che Carlos Tavares è fuori dai giochi, credo che le cose stiano iniziando a muoversi in una direzione più positiva”, ha scritto il direttore di UAW Stellantis Kevin Gotinsky in una nota del 19 dicembre al Consiglio UAW Stellantis. “L’azienda ha già invertito parzialmente alcuni licenziamenti precedentemente annunciati presso Mack, Jefferson North e Toledo Assembly. Con i cambiamenti nella dirigenza, l’azienda potrebbe riconsiderare i suoi piani di delocalizzare i posti di lavoro UAW”. Gotinsky ha aggiunto che la UAW discuterà i piani con l’azienda per il nuovo anno.

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