L’associazione MyLeo, che tutela gli interessi dei clienti coinvolti nei problemi legati ai motori 1.2 PureTech, ha diffuso un comunicato particolarmente critico, accusando Stellantis di non agire con la tempestività e l’efficacia necessarie. Secondo l’associazione, il gruppo automobilistico non avrebbe ancora messo in atto misure adeguate per risolvere la situazione, lasciando molti clienti insoddisfatti e senza soluzioni concrete.
In Francia critiche dure da MyLeo per Stellantis a causa dei motori 1.2 PureTech
In Francia, quasi 5.000 persone hanno già aderito all’azione collettiva contro Stellantis, che è proprietaria di noti marchi automobilistici come Citroën, DS Automobiles, Peugeot, Opel, Fiat, Alfa Romeo e Ram. Questa vasta adesione sottolinea il crescente malcontento tra i consumatori, che chiedono risposte e risarcimenti per i problemi riscontrati con i motori 1.2 PureTech.
L’associazione francese critica l’annuncio dell’azienda di creare una piattaforma per la presentazione dei reclami, che verrebbe creata solo nel 2025. “Stellantis si vanta di creare una “piattaforma reclami” entro il 2025. Questa proposta tardiva ci sembra insufficiente. Il sostegno sarà limitato e le condizioni di accesso saranno restrittive “, sottolinea la nota. MyLeo ritiene che la piattaforma progettata sia un tentativo di distogliere l’attenzione e limitare l’accesso dei consumatori alla giustizia. “ A nostro avviso, lo scopo di questa piattaforma è ritardare il processo per ottenere un risarcimento e privare i clienti della possibilità di far valere i propri diritti in tribunale. “
L’associazione MyLeo ha manifestato il proprio disappunto per la scarsa concretezza dimostrata da Stellantis, lamentando l’assenza di proposte specifiche e personalizzate per affrontare i problemi riscontrati dai clienti. “Fino a oggi, 20 dicembre 2024, non abbiamo ricevuto alcuna proposta dettagliata, né soluzioni individuali per i nostri membri. Constatando questa situazione, ci vediamo costretti a chiudere le trattative,” ha dichiarato MyLeo in un comunicato ufficiale.
Alla luce di questa impasse, l’associazione ha annunciato l’intenzione di portare il caso davanti a un tribunale. Tra i punti principali dell’assemblea generale, prevista per il 15 gennaio 2025, vi sarà la preparazione di una denuncia penale, che rappresenterà un passaggio cruciale per rafforzare l’azione collettiva intrapresa.
MyLeo ha ribadito la propria determinazione a difendere i diritti dei consumatori, sottolineando che l’inerzia di Stellantis non fermerà le loro iniziative legali. “Siamo già al lavoro per preparare un procedimento penale, e i partecipanti al nostro movimento saranno informati in dettaglio sui prossimi passi da seguire,” ha sintetizzato l’associazione, confermando il proprio impegno nel proseguire la lotta per ottenere giustizia.