Un video rende omaggio, con fotogrammi da Oscar, alla Ferrari 208 GTS Turbo. Insolito l’allestimento dell’esemplare, con carrozzeria bianca e interni chiari, per una miscela cromatica simile a quella della successiva Testarossa di Miami Vice. Questo aumenta ulteriormente la curiosità, non essendo facile trovare in giro delle configurazioni del genere. Già di suo l’auto in esame è rara. Così lo diventa ancora di più.
Come riferisce il sito ufficiale del “cavallino rampante”, all’inizio non era prevista la produzione di una variante con tettuccio rigido asportabile della 208 GTB Turbo, ma la richiesta della clientela spinse alla sua nascita. Il lancio commerciale del modello avvenne nel 1983. Se la sorella chiusa fu la prima coupé sovralimentata della casa di Maranello, questa Gran Turismo Spider fu la prima versione scoperta della gamma a godere del supplemento energetico regalato dal turbocompressore.
Anche se si tratta di una supercar di piccola cilindrata, la Ferrari 208 GTS Turbo ha fascino da vendere. Gran parte del merito va allo splendore della carrozzeria, firmata da Pininfarina e ripresa da quella della 308 aspirata da 3.0 litri, che conquista sin dal primo sguardo per le sue alchimie espressive. Siamo al cospetto di un design iconico, destinato all’eternità.
Lo stile, unico e sensuale, conferisce al modello un aspetto di straordinario splendore, da qualsiasi prospettiva di osservazione. Nei suoi tratti si compie la migliore alchimia fra eleganza e sportività, per superare le insidie del tempo ed entrare nel cuore di tutti, a prescindere dall’anno di nascita. La Ferrari 208 GTS Turbo mette d’accordo le diverse generazioni, in un coro unanime di consensi per il suo look, di travolgente magia.
Come dicevamo, dopo la sorella GTB, questa fu la prima “rossa” a traghettare la sovralimentazione sulle auto di serie del marchio emiliano, facendo tesoro dell’esperienza accumulata in Formula 1. Così il vigore energetico crebbe in modo significativo rispetto alla precedente versione aspirata da 2.0 litri, che non superava la soglia dei 155 cavalli: davvero pochi per una sportiva di Maranello. Con la Ferrari 208 GTS Turbo la potenza massima si spinse a quota 220 cavalli, a 7000 giri al minuto, facendo segnare un bel salto in avanti sul piano delle prestazioni e delle emozioni di guida.
Si era ormai a un soffio dalla 308 GTS, ma senza la penalizzazione dell’IVA al 38% prevista dal governo italiano per le cubature superiori a duemila. Il mercato di riferimento, come avrete capito, per questa variante di piccola cilindrata, era quello del Belpaese.
Il principale elemento di distinzione estetica della Ferrari 208 GTS Turbo era la presa d’aria NACA presente sulla parte bassa del profilo laterale, vicino alle ruote posteriori. Una componente grafica e funzionale mancante sulla sorella maggiore. Al suo fascino intrinseco si aggiunge una nota di colore: il fatto che questa soluzione sia stata poi ripresa dalla mitica F40, regina assoluta fra le “rosse” dell’era moderna.
Il turbocompressore scelto per la 208 GTS Turbo era a marchio KKK, come quello usato in gara da Gilles Villeneuve e Didier Pironi sulla 126 C2 di Formula 1. Grazie a questa arma, il cuore da 1991 centimetri cubi si spinse verso nuovi livelli dinamici, con performance di tutto rispetto, che ne facevano la best in class nel suo segmento. Ora l’accelerazione da 0 a 100 km/h veniva liquidata in circa 6.6 secondi mentre la velocità massima si spingeva a quota 242 km/h.
Tanta energia giungeva a terra, sulle ruote posteriori, giovandosi di un cambio sincronizzato a cinque rapporti, con classico cancelletto cromato, che aggiunge dosi di romanticismo alla guida, grazie ai tocchi metallici regalati ad ogni passaggio di rapporto. Nel video si può cogliere questa magia.
Di ottimo livello le riprese, sia esterne che interne, fornite dai fotogrammi, destinati ad essere visti a più riprese dagli appassionati, per la qualità della trama, che rende un congruo omaggio alla magnifica Ferrari 208 GTS Turbo. Questa vettura prese forma in 250 esemplari, contro i 437 esemplari della versione coupé, nata un anno prima. Dopo venne il turno delle Intercooler, anch’esse dotate, come da storica tradizione del marchio emiliano, di un telaio tubolare in acciaio, di buona robustezza.
Scheda tecnica Ferrari 208 GTS Turbo
Motore
- Motore: posteriore, trasversale, 8V 90°
- Alesaggio e corsa: 66,8 x 71 mm
- Cilindrata unitaria: 248,83 cm3
- Cilindrata totale: 1990,64 cm3
- Rapporto di compressione: 7:1
- Potenza massima: 162 kW (220 CV) a 7000 giri/min
- Potenza specifica: 111CV/l
- Coppia massima: 240 Nm (24,5 kgm) a 4800 giri/min
- Distribuzione: bialbero, 2 valvole per cilindro
- Alimentazione: 1 turbocompressore, iniezione Bosch K-Jetronic
- Accensione: mono, elettronica
- Lubrificazione: carter umido
- Frizione: monodisco
Autotelaio
- Telaio: tubolare in acciaio
- Sospensioni anteriori: indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
- Sospensioni posteriori: indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali, ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
- Freni: a disco
- Cambio: 5 rapporti + RM
- Sterzo: pignone e cremagliera
- Serbatoio carburante: capacità 74 l
- Pneumatici anteriori: 205/55 VR 16
- Pneumatici posteriori: 225/50 VR 16
Carrozzeria
- Tipo: spider, 2 posti
- Lunghezza: 4230 mm
- Larghezza: 1720 mm
- Altezza: 1120 mm
- Passo: 2340 mm
- Carreggiata anteriore: 1460 mm
- Carreggiata posteriore: 1460 mm
- Peso: 1243 kg a vuoto
Prestazioni
- Velocità massima: 242 km/h
- Accelerazione 0-100 km/h: 6,6 secondi