Maserati GranTurismo vittima della crisi che la casa del tridente sta vivendo. La vettura a causa del calo della domanda deve fare i conti con uno stop alla produzione iniziato nei giorni scorsi che durerà fino al prossimo mese di febbraio. Ricordiamo che di recente aveva fatto discutere il dato emerso secondo cui di questa auto a novembre erano state vendute appena 7 unità. Queste vendite basse hanno costretto Stellantis ad interrompere la produzione della vettura presso lo stabilimento di Mirafiori che già deve fare i conti con lo stop alla produzione di Fiat 500e fino al prossimo 20 gennaio.
A causa del calo della domanda stop alla produzione della Maserati GranTurismo fino al 3 febbraio
Stellantis ha comunicato che la produzione della Maserati GranTurismo riprenderà il 3 febbraio, dopo una pausa causata dall’“incertezza nelle vendite” del modello. Questo stop riflette le difficoltà che il marchio del Tridente sta affrontando, specialmente con la linea Folgore dedicata ai veicoli elettrici, che non ha ottenuto il successo atteso.
Le vendite delle auto elettriche di Maserati sono significativamente inferiori alle previsioni, e i ritardi nello sviluppo di nuovi modelli aggravano ulteriormente la situazione. La Maserati Ghibli non avrà un’erede, mentre i nuovi modelli Levante e Quattroporte sono ancora in lavorazione. In particolare, l’arrivo della Quattroporte elettrica, inizialmente previsto per il 2025, è stato posticipato al 2028. Tuttavia, l’impatto di questi ritardi potrebbe essere mitigato, considerando la risposta piuttosto tiepida del mercato verso i veicoli elettrici Maserati.
Anche in questo caso tra le cause principali di questa situazione la crisi del mercato elettrico che non cresce secondo le previsioni causando non pochi problemi alle case automobilistiche. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato serie preoccupazioni riguardo al futuro occupazionale dei lavoratori impegnati nella produzione delle auto, tra cui anche la nuova Maserati GranTurismo, sollecitando un’azione concreta e tempestiva da parte del governo per fronteggiare questa crisi. La situazione attuale appare complessa e richiede un piano strategico ben definito per tutelare i posti di lavoro e garantire la stabilità economica. Vedremo dunque cosa emergerà in proposito nel corso del prossimo anno.