Nell’ambito del programma Tailor Made è sbocciata una nuova Ferrari 812 Competizione A diversa da tutte le altre, perché l’unicità è al centro di ogni modello nato in questo comparto dedicato alla personalizzazione delle auto di Maranello. Nell’allestimento di cui ci stiamo occupando, la carrozzeria della vigorosa supercar del “cavallino rampante” è stata vestita in Argento Nurburgring con striscia longitudinale in Azzurro Dino lucido, riappropriandosi di una livrea storica, che cattura un legame col patrimonio classico delle corse.
La veste cromatica e il numero di gara riprendono, infatti, quelli della 250 GT Berlinetta SWB portata in gara alla 24 Ore di Le Mans del 1961 da J. Guichet e P. Noblet. Il lavoro di caratterizzazione del modello, secondo le specifiche del committente, è proseguito all’interno, con un abitacolo distintivo. Qui i sedili da corsa in carbonio rivestiti in tessuto blu Jeans Aunde si abbinano a dettagli in fibra di carbonio e Superfabric nero, per far respirare l’intensità del motorsport, anche nella cabina di comando.
Il risultato è in linea con la tradizione del reparto Tailor Made della casa emiliana, che riesce a soddisfare al meglio le richieste della clientela, senza scendere a compromessi sul fronte del gusto, evitando quelle cadute di stile che troppo spesso si segnalano nel mondo del tuning, specie quando le sue formule trovano applicazione sulle “rosse”.
Protagonista del trattamento di cui ci stiamo occupando è, come dicevamo, una Ferrari 812 Competizione A. Questa vettura fa tesoro del know-how agonistico del marchio e regala la migliore miscela emotiva agli appassionati dal cuore più sportivo, che possono crogiolarsi nelle sue preziose delizie. Qui le vibrazioni sensoriali, di matrice racing, sono copiosamente elargite a chi ne ammira l’azione, figuriamoci a chi sta a bordo.
Il travaso delle esperienze maturate nelle corse è chiaro in ogni comparto della sua tela ingegneristica. Tutto questo nonostante il mezzo sia gestibile anche da quanti non indossano abitualmente tuta e casco. Possiamo parlare dell’ennesimo miracolo compiuto dagli uomini di Maranello, che hanno aggiunto al piacere dinamico del modello la possibilità di gustarlo a cielo aperto, grazie al tettuccio rigido amovibile. Non bisogna per forza correre: qui il godimento è alto anche a passeggio, grazie anche alle note sonore del meraviglioso cuore V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata.
Questo motore suona come un’orchestra e produce inebrianti melodie meccaniche, mentre libera i suoi 830 CV a 9.250 giri al minuto. L’erogazione è incredibile, come il quadro prestazionale. A bordo della Ferrari 812 Competizione A si può accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi e si possono raggiungere i 340 km/h di velocità massima. Pazzesco il suo handling. Il modello, proposto in tiratura limitata di 599 esemplari, attende ora la sua erede, su base 12Cilindri Spider. Facile immaginare che spingerà ancora più in alto l’asticella…e non è proprio un’operazione così facile quando si parte da tali livelli, ma a Maranello sono dei geni di un altro pianeta.