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Ferrari, i segreti della produzione che garantiscono l’eccellenza di Maranello

I musei delle grandi case automobilistiche rappresentano sempre un’esperienza istruttiva unica, specie per gli appassionati. In alcuni stabilimenti, come quelli di rinomati marchi tedeschi o francesi, è anche possibile osservare le linee di produzione in azione. Tuttavia, quando si parla di Ferrari, l’esclusività però raggiunge decisamente un altro livello.

La fabbrica di Maranello è accessibile solo ai clienti selezionati e agli sponsor della Formula 1. I visitatori possono godere di un tour su un bus navetta, senza la possibilità di scattare foto o registrare video, lasciando che i loro occhi siano l’unico testimone dell’esperienza.

maranello ferrari

Passeggiando nel complesso di Maranello, non è raro imbattersi in prototipi “segreti”, motivo per cui l’accesso è mantenuto il più esclusivo possibile. Allo stabilimento Ferrari ci sono non pochi dettagli che testimoniano l’eccellenza di questa leggendaria fabbrica e della sua tradizione aziendale.

Mentre altre case automobilistiche producono centinaia di veicoli quotidianamente, Ferrari si limita a 65 unità al giorno. Con due linee di assemblaggio all’avanguardia, lo stabilimento produce modelli come la 296 GTB e la SF90 su linee separate, una al piano terra e l’altra al piano superiore.

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Dal 1947, Ferrari realizza internamente la maggior parte delle sue componenti in alluminio, grazie alla sua fonderia dedicata. L’unica eccezione è l’albero motore in acciaio, prodotto esternamente. Sempre a Maranello, dotata di una turbina di 5 metri e 2000 kW di potenza, l’eccezionale galleria del vento Ferrari replica condizioni atmosferiche complesse per testare sia le supercar stradali che le monoposto di Formula 1.

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Dal dopoguerra, Ferrari affida la produzione delle carrozzerie alla Carrozzeria Scaglietti, mantenendo un legame storico con il marchio. A Maranello si occupano invece dell’assemblaggio e della verniciatura. I modelli esclusivi come la FXX, invece, non vengono consegnati ai clienti, ma restano custoditi a Maranello insieme alle vetture di Formula 1 storiche, tra cui quelle guidate da campioni come Gilles Villeneuve e Michael Schumacher.

Ogni Ferrari esce dalla fabbrica sottoposta a test su strada per garantire la massima qualità. Di conseguenza, le auto sono consegnate ai clienti con un massimo di 30 chilometri sul contachilometri. In questo luogo, che non è solo una fabbrica, ma un santuario dell’eccellenza meccanica e del design, lo sappiamo, ogni dettaglio racconta la passione del Cavallino Rampante.