Stellantis ha raggiunto un importante traguardo strategico negli Stati Uniti, riducendo il proprio inventario di veicoli di oltre 100.000 unità. Questo risultato significativo rappresenta il raggiungimento di un obiettivo chiave stabilito per la fine dello scorso anno. Antonio Filosa, Chief Operations Officer (COO) di Stellantis per le operazioni nordamericane, ha annunciato il successo durante il Detroit Auto Show, sottolineando l’importanza di questa riduzione per migliorare l’efficienza operativa e affrontare le sfide del mercato regionale.
Stellantis è riuscita a ridurre in tempi record le scorte di auto presenti nelle concessionarie americane
Questa iniziativa fa parte di un piano più ampio per rispondere alle difficoltà incontrate dall’azienda nella regione, tra cui un calo delle vendite e crescenti critiche verso le strategie adottate sotto la precedente leadership. Ridurre il numero di veicoli in inventario non solo ha permesso di ottimizzare i costi, ma ha anche migliorato la capacità di Stellantis di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato e di rispondere più rapidamente alle richieste dei clienti. Il risultato testimonia un cambio di passo nella gestione delle operazioni nordamericane e dimostra l’impegno del team guidato da Filosa nel perseguire obiettivi strategici a lungo termine, contribuendo a rafforzare la posizione competitiva di Stellantis nel settore automobilistico.
L’iniziativa mirava a portare i livelli di inventario dei concessionari sotto le 330.000 unità entro la fine dell’anno, una cifra che Stellantis ha raggiunto attraverso aggressivi sconti per i consumatori. Sebbene questi incentivi avessero un costo, Filosa ne ha sottolineato la necessità di semplificare le operazioni e bilanciare domanda e offerta.
La decisione di ridurre l’inventario è seguita alle improvvise dimissioni dell’ex CEO Carlos Tavares il 1° dicembre, ben prima della scadenza del suo contratto. La strategia di prezzo di Tavares era stata accusata di aver contribuito agli alti inventari e al rallentamento delle vendite in Nord America. Con un comitato esecutivo ad interim che ora guida l’azienda, Filosa è emersa come una forte contendente per la posizione di CEO permanente.
Guardando al futuro, Antonio Filosa ha posto l’attenzione sulle sfide strategiche e operative che attendono il prossimo leader di Stellantis, evidenziando l’importanza di affrontare la domanda incerta di veicoli elettrici (EV) e i significativi cambiamenti tecnologici necessari per supportare un mix sempre più diversificato di EV, veicoli ibridi e automobili tradizionali alimentate a benzina. Filosa ha sottolineato che, per garantire il successo in questo scenario in evoluzione, sarà essenziale mantenere un alto grado di flessibilità, soprattutto attraverso l’adozione di capacità produttive multipiattaforma in grado di rispondere rapidamente ai cambiamenti delle preferenze del mercato e della regolamentazione.
Un’ulteriore sfida che potrebbe emergere riguarda la possibilità di nuove tariffe sui veicoli importati da Messico e Canada. Qualora venissero introdotte, tali tariffe avrebbero un impatto significativo sulle operazioni di Stellantis, dato che l’azienda dipende in modo sostanziale dagli stabilimenti in Messico per la produzione di modelli di punta come Jeep Compass, Jeep Wagoneer S e i pick-up Ram Heavy Duty, destinati al mercato statunitense.
Nonostante queste potenziali difficoltà, la recente riduzione dell’inventario di Stellantis rappresenta un importante passo avanti verso la stabilizzazione delle operazioni nordamericane. Con un’attenzione crescente alla razionalizzazione dei processi e alla capacità di adattarsi alle rapide evoluzioni delle preferenze dei consumatori, l’azienda si prepara a competere con successo in un mercato automobilistico sempre più complesso e competitivo.