Le prime anticipazioni su un possibile futuro prossimo per ciò che riguarda Jeep sono state proposte da Eric Laforge, responsabile del marchio americano per l’Europa, all’interno di un’intervista rilasciata agli inglesi di Autocar. In virtù della volontà di ragionare con molta più efficacia sulle prossime elettriche, il costruttore americano di casa Stellantis starebbe pianificando l’esclusione dal mercato europeo della Grand Cherokee e probabilmente anche della Wrangler. Ciò in accordo con l’arrivo sul mercato, già quest’anno, delle nuove Jeep elettriche rispondenti alla denominazione di Wagoneer S e Recon; in questo modo l’Europa sarebbe interessata da una strategia capace di puntare esclusivamente su modelli più compatti, a cominciare dalla nuova Jeep Compass attesa proprio quest’anno.
È quindi una vera e propria nuova strategia quella ragionata da Jeep per l’Europa, passando per l’introduzione della nuova generazione della Compass e dall’arrivo delle nuove Wagoneer S e Recon che rappresenteranno due nuovi modelli esclusivamente elettrici nella gamma del marchio. In questo modo la nuova Wagoneer S andrebbe a sostituire la Grand Cherokee mentre per la Recon potrebbe essere previsto un futuro che passi dalla sostituzione dell’iconica Wrangler, ma in questo ultimo caso siamo ancora nel panorama delle ipotesi. La necessità di mettere da parte Grand Cherokee e Wrangler andrebbe ricercata nel raggiungimento degli obiettivi in termini di emissioni di CO2 e di veicoli elettrici a disposizione, senza rischiare di abbandonare i Segmenti più alti del mercato.
La mossa di Jeep potrebbe avere un senso in un mercato europeo dominato da veicoli più compatti
La possibilità di agire in questo modo potrebbe avere un senso. Jeep oggi insiste su volumi europei dominati da modelli più piccoli, come la nuova Avenger che sta producendo numeri di tutto rispetto in ogni Paese europeo in cui viene proposta. In questo contesto, fornire in gamma due grandi SUV appare quindi al di fuori da una strategia ponderata per questo mercato specifico. Allo stesso tempo, come accennato più sopra, la stessa Wagoneer S, che arriverà entro la fine del 2025, permetterà a Jeep di ridurre le emissioni di CO2 emesse in maniera importante rispetto a quanto espresso finora con la Grand Cherokee.
In ogni caso Laforge non si è sbilanciato più di tanto soprattutto in merito al futuro della Wrangler, ammettendo che non è stato ancora deciso niente sebbene la “Recon rappresenterà una valida alternativa alla Wrangler, anche se lei rimane la vera regina delle montagne e del fuoristrada”, ha ammesso. La prerogativa di Jeep, adesso, è quella di avviare la produzione della nuova Compass che, come la Avenger, sarà prodotta nel Vecchio Continente e precisamente presso lo stabilimento italiano di Melfi. Proprio a differenza della nuova Avenger, la Compass, attesa già quest’anno, verrà introdotta anche su altri mercati e sarà prodotta pure in altri stabilimenti globali del Gruppo. In ogni caso, in virtù dell’importanza strategica di questo modello, la decisione di produrla principalmente in Europa appare ampiamente motivata in tal senso. Sono infatti ampie le aspettative su questo nuovo modello per rafforzare la presenza di Jeep in Europa; gli ordini verranno aperti ad aprile mentre a partire dal mese di giugno sarà possibile avviare gli ordini dell’intera gamma, con propulsori ibridi plug-in ed elettrici mentre per la variante mild hybrid bisognerà aspettare la fine di quest’anno.
La nuova Renegade non arriverà prima dell’anno prossimo
Lo stesso Laforge ha poi evidenziato che le dimensioni complessive della nuova Compass risulteranno più ampie rispetto a quelle della variante attuale; in questo modo la differenza di posizionamento fra questa e la Avenger sarà più netta, così come nel caso della Renegade. Proprio la Renegade vedrà l’approdo sul mercato di una nuova generazione, attesa però non prima del 2026. Questa, come confermato ancora ad Autocar da Laforge, non sarà solo elettrica ma piuttosto sarà interessata da differenti possibilità in merito ai propulsori fra i quali scegliere quello più adatto alle esigenze di ognuno.
Nonostante l’attenzione sia rivolta a modelli più compatti per l’Europa, nelle intenzioni di Jeep c’è la volontà di impegnarsi ad essere un marchio in grado di affrontare tutti i terreni nei suoi Segmenti di riferimento. Sebbene ciò non significhi sempre che le future Jeep siano fuoristrada “dure e crude”, riflette comunque il desiderio del marchio di offrire modelli capaci di garantire i benefici della trazione integrale. Ricordiamo che Jeep ha venduto 140.000 Avenger in tutta Europa in quasi due anni di permanenza sul mercato; ora rappresenta circa la metà di tutte le vendite del costruttore in Europa, dove il marchio è salito a circa l’1% di quota di mercato. Nel frattempo il Segmento D dovrebbe garantirsi la possibilità di una nuova Jeep Cherokee da introdurre sul mercato già entro la fine di quest’anno, come a suo tempo aveva ammesso il CEO di Jeep, Antonio Filosa.