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Jean-Philippe Imparato: “Stellantis ora punterà di più sull’ibrido”

Imparato ha dichiarato che una delle priorità per il 2025 sarà “moltiplicare le versioni ibride su tutti i modelli dei suoi marchi”

Jean-Philippe Imparato

Jean-Philippe Imparato, il nuovo direttore di Stellantis per l’Europa, ha fatto delle dichiarazioni importanti venerdì scorso al Salone dell’Auto di Bruxelles, annunciando che il gruppo cambierà strategia, concentrandosi maggiormente sui modelli ibridi piuttosto che sugli elettrici. Nonostante la scadenza del 2035 per l’adozione di tecnologie più sostenibili, le vendite di veicoli elettrici (EV) non stanno andando bene. Le vendite sono infatti stagnanti e nel 2024 sono diminuite tanto quanto l’intero mercato automobilistico. Imparato, che ha assunto il ruolo di direttore europeo di Stellantis dopo la partenza di Carlos Tavares il 1° dicembre, ha sottolineato queste difficoltà durante l’evento di Bruxelles, rivelando alcuni dei suoi piani per il futuro.

Stellantis punterà forte sugli ibridi secondo Jean-Philippe Imparato

Uno degli annunci più sorprendenti di Jean-Philippe Imparato a proposito di Stellantis riguarda la crescente difficoltà di raggiungere gli obiettivi di CO2 stabiliti dal regolamento CAFE (limiti delle emissioni di CO2 medie per veicolo), che prevede un target di 81 g/km per il 2025, rispetto ai 95 g/km previsti fino al 2024. Per rispettare questi obiettivi, sarebbe necessario aumentare le vendite di veicoli elettrici. Tuttavia, Imparato ha dichiarato che una delle priorità per il 2025 sarà “moltiplicare le versioni ibride su tutti i modelli dei suoi marchi”, riflettendo un cambio di focus da veicoli completamente elettrici a soluzioni ibride, cercando di rispondere alle sfide economiche e di mercato attuali.

Tutti i modelli già presentati in versione elettrica saranno proposti anche in versione ibrida, visto che le piattaforme multienergia di Stellanti lo consentono (la STLA). Questo è già il caso della Peugeot 208, della 2008, della Opel Corsa , più recentemente della C3 , della nuova 3008 o della Jeep Avenger. E sarà così per l’Alfa Romeo Junior o per la rinnovata Citroën C4.  Ed è sorprendente perché, ad esempio, una 208 ibrida emette tra 101 e 104 g di CO2/km, contro 0 ovviamente per la versione elettrica . E ben al di sopra del limite di 81 g di media fissato per il 2025.

Jean-Philippe Imparato ha anche svelato altre importanti misure adottate da Stellantis. Sono state fornite nuove direttive a tutte le reti dei marchi del gruppo, con l’introduzione di bonus sui risultati di vendita. In particolare, i concessionari riceveranno incentivi per ogni veicolo elettrico venduto ai propri clienti, contribuendo così al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal regolamento CAFE.

Alfa Romeo - Imparato

Questi due annunci sembrano un vero e proprio paradosso, con il secondo che appare più coerente rispetto al primo. In effetti, l’introduzione di veicoli elettrici come la nuova ë:C3, la Fiat Grande Panda elettrica o l’Alfa Romeo Junior aiuterà a supportare questa strategia, rendendo più facile raggiungere gli obiettivi di vendita elettrici attraverso il lancio di modelli popolari e accessibili.

Un ultimo annuncio, che era già nell’aria, riguarda il marchio cinese Leapmotor. Stellantis ha acquisito una quota del 20% nel capitale di Leapmotor, insieme al 51% della nuova joint venture Leapmotor International. Con questa mossa, Stellantis mira a posizionare il marchio Leapmotor come un diretto concorrente per i modelli elettrici entry-level, una strategia che segue l’impronta lasciata dal precedente CEO Carlos Tavares. L’obiettivo è stabilire una collaborazione con un produttore cinese, evitando di subire la concorrenza passiva di questi marchi che stanno guadagnando sempre più terreno nel settore delle auto elettriche.