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Stellantis, nuovo blocco? Ancora problemi per lo stabilimento di Cassino

La conferma dello stop dello stabilimento Stellantis è attesa nei prossimi giorni. Segretario Uilm-Uil, D’Avino: “C’è carenza di ordini”.

stabilimento stellantis cassino

Un inizio d’anno complicato per gli operai dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano, noto come Cassino, che vedono prolungarsi ulteriormente lo stop produttivo iniziato il 6 dicembre 2024. Inizialmente, il ritorno al lavoro era previsto per il 7 gennaio 2025, ma le festività natalizie hanno portato un’amara sorpresa: un’ulteriore proroga della cassa integrazione fino al 19 gennaio.

Nonostante la data del 22 gennaio sembrasse segnare il rientro sulle linee di produzione Stellantis, le voci interne suggeriscono che la chiusura potrebbe estendersi almeno fino al 27 gennaio, se non addirittura al 3 febbraio.

stabilimento stellantis cassino

La conferma ufficiale è attesa nei prossimi giorni, ma il segretario provinciale della Uilm-Uil, Gennaro D’Avino, non usa mezzi termini: “Il problema è la carenza di ordini”. Parole dure anche da Mirko Marsella, leader provinciale della Fim-Cisl: “Il 2025 si prospetta peggiore del 2024, e questa situazione ne è la prova”.

Nel 2024, lo stabilimento Stellantis di Cassino ha registrato un crollo delle consegne superiore al 45% rispetto all’anno precedente, la peggior performance della sua storia. Attualmente, la produzione si concentra su tre modelli: Stelvio, che rappresenta oltre il 50% delle unità, Giulia (20%) e il SUV Maserati Grecale, poco sotto il 30%, incluso nella versione elettrica. Numeri lontani dai fasti del 2017, quando si producevano cinque volte le quantità attuali con circa 5.000 dipendenti.

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Oggi, la forza lavoro è ridotta a 2.500 unità. Nel 2024, lo stabilimento Stellantis ha accumulato circa 60 giorni di stop produttivo attraverso i Contratti di Solidarietà, prorogati fino al primo quadrimestre del 2025. Dal mese di maggio, sarà necessario ricorrere ad ammortizzatori straordinari per sostenere la produzione fino al lancio, previsto nel 2026, delle versioni full electric e ibride di Stelvio e Giulia sulla piattaforma STLA Large BEV.

Le difficoltà dello stabilimento si riflettono sull’indotto. Gli ammortizzatori sociali sono in esaurimento e, senza interventi rapidi, 32 lavoratori della De Vizia, azienda appaltatrice per le pulizie, rischiano il licenziamento definitivo dal Primo febbraio. Intanto, il 15 gennaio, le tute blu della provincia di Frosinone aderiranno allo sciopero generale di 8 ore del settore metalmeccanico, promosso da Fim, Fiom e Uilm. La mobilitazione mira a sensibilizzare Federmeccanica e Assistal, accusate di mancanza di dialogo sul rinnovo del contratto, scaduto da sette mesi. In tutto il Paese si terranno presidi per richiedere miglioramenti salariali, maggiore welfare e sicurezza sul lavoro, con la partecipazione dei principali leader sindacali.