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Jeep, nuovi casi giudiziari evidenziano il rischio incendi su alcuni modelli

La denuncia, presentata il 7 gennaio presso la Corte distrettuale per il distretto orientale del Michigan, coinvolge numerosi modelli Jeep.

jeep wrangler

I problemi per Jeep non accennano a diminuire. Una nuova causa è stata recentemente intentata, denunciando il rischio che alcuni modelli del marchio possano prendere fuoco. Questa volta, uno dei querelanti della class action ha richiesto un processo con giuria, una mossa che potrebbe aumentare significativamente l’entità dei danni che Jeep e la sua società madre, FCA US, potrebbero dover risarcire.

La denuncia, presentata il 7 gennaio da Stan Paris presso la Corte distrettuale statunitense per il distretto orientale del Michigan, coinvolge numerosi modelli Jeep. Tra questi figurano la Wrangler (2020-2024), la Gladiator (2021-2023) e la Grand Cherokee (2022-2024).

jeep grand cherokee

Secondo l’accusa, il rischio di incendio sarebbe attribuibile a un connettore elettrico difettoso della pompa del servosterzo o a un problema nella batteria ad alto voltaggio. Non si tratta di un problema isolato. Già a settembre 2023, l’Office of Defects Investigation (ODI) della NHTSA aveva avviato un’indagine in seguito a molteplici segnalazioni di incendi sotto il cofano di alcune Jeep Gladiator e Wrangler.

Il richiamo ufficiale è arrivato a novembre 2023, coinvolgendo i modelli 4xe. L’avviso ai proprietari invitava a parcheggiare i veicoli lontano da edifici e altre auto fino alla risoluzione del problema.

jeep gladiator

La nuova causa amplia l’elenco dei veicoli coinvolti includendo anche la Grand Cherokee. Paris, proprietario di una Wrangler 4xe usata acquistata a luglio 2024, in una testimonianza sostiene che i veicoli presentino un rischio costante di incendio. Per proteggere il suo SUV, l’uomo ha dovuto spendere 26 dollari al giorno per parcheggiarlo in un’area sicura all’aeroporto.

L’azione legale accusa Jeep di essere consapevole dei difetti e di non aver preso misure adeguate per risolverli. Paris punta alla certificazione della class action, rappresentando tutti i proprietari e locatari statunitensi dei modelli interessati. Tra le richieste figurano il risarcimento dei danni, il rimborso delle spese e un processo con giuria.

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