Fiat ha aggiornato il suo sito ufficiale in Brasile, annunciando una svolta storica: mercoledì 15 gennaio, si è chiusa definitivamente l’era del motore Fire, il più longevo della gamma in Brasile, introdotto per la prima volta nel 2000. L’ultima vettura a essere prodotta con questa famiglia di propulsori è stata la Fiat Mobi, che ora adotta il moderno motore 1.0 a tre cilindri Firefly. Questo propulsore, già utilizzato su modelli come la Fiat Argo, sviluppa 75 CV di potenza e una coppia di 10,7 kgfm, offrendo maggiore efficienza e prestazioni migliorate.
In Brasile Fiat Mobi dice addio al motore Fire e accoglie il nuovo Firefly 1.0
Fiat Mobi rimane disponibile in due versioni, entrambe con un incremento di prezzo di R$ 2.000. La variante Like viene proposta a R$ 76.990, mentre la più avventurosa Trekking raggiunge i R$ 79.990. Il cambio rimane manuale a cinque marce. Tra le novità introdotte con il motore Firefly spicca l’adozione dello sterzo elettroassistito, che migliora la maneggevolezza. Restano confermati elementi come aria condizionata e sistemi di trazione e stabilità, ormai obbligatori per legge.
Con una storia iniziata nel 1985, il motore Fire, che dunque dice addio anche alla Fiat Mobi, aveva diverse configurazioni, da 0,8 a 1,4 litri, con testate a uno o due comandi. Notevole la versatilità del motore, che equipaggiava di tutto, dalla classica Fiat Panda all’Abarth 695 Tributo Ferrari, che utilizzava il sistema MultiAir ed erogava fino a 180 cavalli.
In Brasile, il motore Fire aveva le versioni Turbo 1.25 16V e 1.4 16V, utilizzate nei modelli T-Jet. In un accordo tra GM e Fiat, la Fire avrebbe equipaggiato la Chevrolet Celta, ma la partnership non andò in questa direzione. Inoltre, il motore ebbe una versione 1.3 8V per il vecchio Fiorino, popolarizzando i modelli Fiat con le versioni 1.0 e 1.4, entrambe 8V, ma che ricevettero anche testate 16V. Portato in Brasile per sostituire la vecchia Fiasa e integrare l’assenza dei motori argentini della Sevel, il motore Fire ha compiuto la sua missione con Fiat e ora conclude il suo ciclo produttivo. Dunque per Fiat Mobi una novità importante.