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Alfa Romeo: a Cassino si teme l’effetto negativo dell’Ecotassa, chiesto un incontro a Di Maio

Alfa Romeo stabilimento Cassino dazi

In attesa dell’approvazione definitiva della norma, i dipendenti FCA dello stabilimento di Cassino, cuore della produzione di Alfa Romeo con le linee dedicate a Giulia e Stelvio e l’oramai storica linea della Giulietta, temono gli effetti negativi dell’Ecotassa sui livelli produttivi futuri. Un eventuale calo della produzione comporterebbe, inoltre, grosse difficoltà anche per l’indotto di Cassino che, come visto nelle scorse settimane, sta attraversando enormi difficoltà. 

Per cercare di chiarire il futuro dello stabilimento di Cassino e delle aziende dell’indotto, il consigliere regionale Pasquale Ciacciarelli ha scritto una lettera a Di Maio richiedendo un incontro ufficiale al fine di “scongiurare gli effetti dell’ecotassa sullo stabilimento cassinate”. Ricordiamo che il ministro Di Maio è uno dei principali sostenitori della norma, anche nella sua prima versione (in cui il limite di emissioni di CO2 superato il quale sarebbe scattata la tassa era pari ad appena 110 grammi al chilometro). Di Maio, in un primo momento aveva assicurato che non ci sarebbero stati malus all’acquisto ma solo incentivi per elettriche e ibride. I fatti lo hanno però prontamente smentito. 

Alfa Romeo Giulia B-Tech

La nuova versione dell’Ecotassa è, sicuramente, molto meno pericolosa per lo stabilimento FCA di Cassino e, più in generale, per i vari stabilimenti del gruppo. L’incremento del limite massimo di emissioni, porta ora a 160 g/km, ha permesso di “salvare” tutta la gamma diesel di Alfa Romeo. I clienti potranno continuare ad acquistare le versioni a gasolio di Giulia, Stelvio e Giulietta senza dover fare i conti con la tassa extra prevista dalla normativa che, ricordiamo, parte da 1.100 Euro.

Per quanto riguarda le auto prodotte a Cassino, in ogni caso, c’è da segnalare che l’Ecotassa colpirà buona parte della gamma di auto a benzina prodotte nello stabilimento. Ad esempio, l’Alfa Romeo Giulietta con motore 1.4 turbo benzina da 120 CV, che rappresenta ad oggi l’entry level della gamma Alfa, costerà agli acquirenti 1.100 Euro in più a causa della norma.

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio debutto Australia

Lo stesso costo extra dovrà essere affrontato da chi vorrà acquistare lo Stelvio benzina o la Giulia B-Tech con motore 2.0 turbo benzina che, per appena 2 grammi di CO2 al chilometro, registrerà un incremento del costo di 1.100 Euro. Come abbiamo visto nei giorni scorsi, invece, chi vorrà acquistare una delle due Quadrifoglio, auto simbolo del rilancio di Alfa Romeo, dovrà ora fare i conti con una vera e propria stangata. 

Considerando che la nuova Ecotassa è oramai quasi pronta per l’approvazione definitiva, appare molto difficile un ripensamento da parte del Governo ed un eventuale incontro tra le parti in gioco e il ministro Di Maio, che come detto ha già dichiarato di sostenere la norma, potrebbe servire a ben poco. Considerando che nessun modello prodotto a Cassino potrà sfruttare gli eco-incentivi, sarà ora necessario capire quale sarà l’impatto della nuova Ecotassa sulla produzione dello stabilimento.

Alfa Romeo Giulietta B-Tech

Ricordiamo che, a causa delle scarse richieste, lo stabilimento di Cassino ha chiuso in anticipo le sue attività per il 2018, avviando una fase di stop produttivo di 3 settimane che si concluderà il prossimo 9 gennaio. Nel frattempo, FCA ha già confermato che a fine gennaio tornerà la cassa integrazione con alcuni giorni di stop per le linee di produzione di Giulia, Stelvio e Giulietta. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti legati agli effetti dell’Ecotassa sulla produzione FCA e sulle vendite di Alfa Romeo.

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