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Alfa Romeo 75: 40 anni per la berlina ricordata con nostalgia

Non è un’auto bellissima, ma ha carisma da vendere ed è pure divertente da guidare. Ecco perché piace.

alfa romeo 75
Foto Alfa Romeo

L’Alfa Romeo 75 è giunta al quarantesimo compleanno. Ancora oggi molti appassionati del “biscione” ricordano con nostalgia questo modello, per le emozioni dinamiche elargite, che facevano sorvolare sulla qualità costruttiva non proprio impeccabile.

Per un lungo periodo di tempo la 75 conservò lo status di ultima auto a trazione posteriore del marchio. I buoi tornarono dietro il carro solo molti anni dopo, con l’arrivo della 4C del 2013. A coprire il vuoto, nel grande intervallo, ci pensarono pure le SZ, RZ e 8C Competizione, che continuarono a sposare l’impostazione più sportiva, ma erano tutte delle auto speciali in serie limitata. Ecco perché non fecero testo.

Sin dal debutto, avvenuto nel 1985, l’Alfa Romeo 75 seppe intercettare il consenso del pubblico. Il suo ciclo produttivo andò avanti nel sito di Arese fino al 1993, quando il contatore delle vendite stava per raggiungere le 550 mila unità.

Sicuramente i numeri diedero soddisfazione ai manager della casa lombarda, che forse non si aspettavano un’accoglienza così calda. La prudenza delle loro stime commerciali nasceva dal fatto che la vettura, per la difficoltà finanziaria di creare un modello completamente nuovo, era sostanzialmente una Giulietta ricarrozzata.

Il look conferito al modello da Ermanno Cressoni e dai suoi uomini, nel cuore del centro stile interno, tuttavia, piacque molto al pubblico e concorse in modo importante all’inatteso successo. Anche la meccanica, per quanto stagionata, era preziosa e attuale, per la visione avuta dai tecnici del “biscione” nel definirla sulle antesignane.

Alfa Romeo 75
Alfa Romeo 75

Molto particolare, sul fronte estetico, la presenza, nel profilo laterale, di un elemento in plastica nera che percorre la linea di cintura, conferendo un aspetto distintivo al modello. Gli interni miscelano la ricerca dell’originalità a quella dell’ergonomia, con un risultato di taglio sportivo che piacque tanto in quegli anni.

L’Alfa Romeo 75 aveva delle dinamiche stradali appaganti, specie per chi ci sapeva fare al volante ed amava il divertimento di guida. Facile ottenere delle spazzolate, grazie alla trazione posteriore e al vigore energetico portato in dote da questa berlina del “biscione”, specie nelle versioni più potenti.

Diverse le motorizzazioni offerte alla scelta della clientela nel corso del suo ciclo produttivo. La più apprezzata fu la 2.0i Twin Spark, coi suoi 148 cavalli di potenza massima, anche se il primato di vendite fu messo a segno dalla versione da 1.6 litri.

L’allestimento più vigoroso, in termini energetici, fu la 3.0 V6 Quadrifoglio Verde, il cui tremila erogava la bellezza di 192 cavalli, regalati con piacevolissime sonorità meccaniche, ricordate con nostalgia dagli appassionati. Non fu lei, però, l’Alfa Romeo 75 più esclusiva della gamma.

Questo primato andò infatti alla Evoluzione del 1986, nata in soli 500 esemplari. A lei il compito di raggiungere il target minimo di produzione per ottenere l’omologazione nella categoria Turismo, consentendo in tal modo una nuova parentesi agonistica del “biscione” in quell’agguerrita specialità.

La spinta della vettura, nella configurazione stradale, era affidata a un motore a quattro cilindri da 1762 centimetri cubi di cilindrata, che metteva sul piatto una potenza massima di 155 cavalli. Energico il suo temperamento.

Alfa Romeo 75 Turbo Evoluzione