Ieri vi abbiamo raccontato la brutta disavventura patita da una Ferrari F40, sulle strade inglesi, nei pressi della città di Markyate, a nord di Londra. Per fortuna nessuno si è fatto male, nonostante le condizioni in cui è stata ridotta la fantastica “rossa”. Vi rimandiamo al precedente articolo per guardare le foto che mostrano il livello dei danni subiti dalla regina delle supercar.
Al volante, come scritto nelle scorse ore, c’era un meccanico, uscito per un giro di prova dopo un intervento nelle officine dell’assistenza tecnica, dove il proprietario aveva portato il suo gioiello per degli imprecisati interventi. Oggi siamo in grado di mostrarvi un video che illustra le dinamiche del costosissimo incidente, drammatico per l’auto, ma per fortuna meno infelice per chi stava a bordo.
Qualcuno dal cielo ci ha messo una mano: meglio così. Sarebbe bastato un angolo di impatto diverso col palo della luce oppure il passaggio di un altro veicolo nel senso opposto di marcia per determinare uno scenario sicuramente più cupo. Sollevati dalle buone condizioni di salute del tizio al volante, possiamo focalizzarci sulle cause di quanto accaduto, cercando di dare una risposta.
Ovviamente i fatti, per quanto illustrati da un video, si prestano a diverse interpretazioni. Sarebbe interessante conoscere il vostro punto di vista. Io do la mia chiave di lettura, che mi porta ad attribuire l’incidente della povera Ferrari F40 a una miscela di fattori: l’asfalto bagnato, una probabile macchia d’olio e un colpo di acceleratore eccessivo e non commisurato allo scenario ambientale, che ha prodotto un’improvvisa scarica di coppia ad opera delle due turbine, in assenza di ogni controllo elettronico.
A quel punto la reazione dell‘auto è stata repentina: perdita di aderenza e dinamiche quasi impossibili da controllare, anche avendo una certa esperienza di guida. Qui l’arte del pilotaggio si doveva esprimere in chiave preventiva, con un’azione più accorta, ma è facile emettere sentenze dietro il monitor di un pc. Saranno gli inquirenti a fare chiarezza.
Una cosa è certa: il proprietario della Ferrari F40 e il meccanico alla guida del mezzo non stanno vivendo delle ore serene. Comprensibile la loro sofferenza, di matrice diversa. Anche il titolare dell’officina e la compagnia di assicurazione stanno attraversando momenti di scarsa serenità. Più avanti nel tempo, magari, vedremo come andrà a finire.
Speriamo che la vettura possa essere ricostruita: sono fiducioso in tal senso. Non sarebbe una bella notizia veder sparire dalla circolazione un’opera d’arte come quella coinvolta nel drammatico incidente. Stiamo parlando della regina delle supercar; un capolavoro assoluto entrato nella storia, con forza travolgente. La stessa forza prodotta dai 478 cavalli erogati dal motore V8 biturbo da 3.0 litri di cilindrata, che conferisce una spinta mostruosa a questa fantastica creatura, il cui stile, firmato Pininfarina, conquista i sensi più di qualsiasi altra opera della specie. A voi il video del crash.