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Dodge Charger Daytona, consegne avviate ma stanno emergendo un po’ troppi difetti

Secondo alcune fonti, centinaia di Charger Daytona sono parcheggiate in attesa di aggiornamenti software prima di poter essere consegnate.

Dodge sembra aver accelerato i tempi di produzione della Charger Daytona, la prima muscle car elettrica al mondo, ben prima che il veicolo fosse realmente pronto per il mercato. La necessità di aggiungere un’auto elettrica al proprio portafoglio per ridurre le emissioni medie della gamma ha spinto l’azienda ad anticipare il debutto. Tuttavia, questa scelta ha portato con sé diverse difficoltà operative e di qualità.

La pressione non proveniva solo dalle politiche ambientali, ma anche dai clienti che avevano già preordinato la Dodge Charger Daytona. A metà 2024, Stellantis aveva annunciato un ritardo di 90 giorni per risolvere vari problemi tecnici legati ai sistemi elettrici e al software emersi durante i test. Nonostante questi ritardi programmati, Dodge ha iniziato a consegnare i veicoli ai concessionari, dove molti di essi sono arrivati già inutilizzabili o si sono spenti pochi minuti dopo l’accensione.

Dodge Charger Daytona

I concessionari si sono trovati a dover affrontare queste difficoltà tra tentativi ed errori. Si sono cercate soluzioni in tempi record mentre i clienti, frustrati, attendevano la consegna delle auto. Secondo alcune fonti, centinaia di Charger Daytona sono state parcheggiate in attesa di aggiornamenti software da remoto prima di poter essere effettivamente consegnate.

A peggiorare la situazione, alcune unità sono state distribuite senza componenti essenziali, come riportato da Butter Da Insider, esperto dei colossi automobilistici. Tra i problemi più evidenti figura la mancata consegna dei kit di potenziamento Direct Connection, promesso come parte integrante del modello.

Dodge Charger Daytona

Questi kit per la Charger Daytona, che aggiungono potenza al motore con una semplice ricalibrazione, erano stati una delle caratteristiche distintive presentate dal CEO di Dodge, Tim Kuniskis. Ad esempio, il kit Stage 1 avrebbe dovuto incrementare la potenza della R/T di 40 cavalli. Lo Scat Pack avrebbe raggiunto i 670 cavalli grazie allo Stage 2. Al momento, però, i promessi nove livelli di potenza non sono disponibili. In aggiunta, molti clienti hanno ricevuto veicoli con configurazioni incomplete o errate, un problema già segnalato in passato.

Accessori come specchietti laterali, ruote e spoiler sono stati consegnati in versioni diverse da quelle ordinate, probabilmente a causa di carenze di approvvigionamento. Con Dodge che ha recentemente chiuso gli ordini per il modello 2024, le consegne dei veicoli prodotti lo scorso anno sono appena iniziate. La Charger Daytona non è certo arrivata a un debutto privo di difficoltà.

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