Jeep è coinvolta in un richiamo che riguarda 63.082 esemplari della Cherokee di quinta generazione, un modello non più in produzione e uscito dalla gamma statunitense dopo il 2023. I veicoli interessati, prodotti tra il 2017 e il 2019, erano inizialmente assemblati presso il Toledo Complex in Ohio, ma nel 2017 la produzione è stata trasferita allo stabilimento di Belvidere in Illinois, rimasto inattivo dal 2023.
Negli USA richiamo per 63.082 unità di Jeep Cherokee di quinta generazione: ecco quale è il problema
Secondo i documenti della National Highway Traffic Safety Administration, i sistemi di trasmissione dei veicoli richiamati potrebbero subire danni, provocando perdita di trazione e della funzione di parcheggio. Sebbene FCA US LLC non abbia segnalazioni di incidenti, sono stati registrati 1.064 reclami in garanzia, 55 interventi di assistenza, 43 rapporti sul campo e 14 segnalazioni clienti, ricevuti tra maggio 2017 e aprile 2024.
Tutti i modelli interessati erano equipaggiati con trazione integrale, disponibile in tre varianti: Active Drive I, Active Drive II e Active Drive Lock. Questi sistemi, esclusivi di Jeep, includono una funzione di disconnessione dell’asse posteriore per ottimizzare il consumo di carburante quando la trazione integrale non è necessaria.
Tuttavia, FCA US LLC non ha ancora identificato una soluzione al problema. Nonostante ciò, i concessionari sono stati informati del richiamo, e i proprietari riceveranno le lettere di notifica tra il 13 e il 14 febbraio 2025. Ricordiamo infine che nel giugno del 2024, Jeep ha annunciato tre nuovi modelli per il Nord America, previsti entro il 2027: le nuove generazioni di Compass e Renegade, oltre a un misterioso “New Mainstream UV,” un crossover del segmento D. Questo modello potrebbe segnare il ritorno della Cherokee come crossover più grande rispetto alla Compass, ma più compatto della Grand Cherokee, riempiendo un’importante fascia di mercato.