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Atessa: ancora cassa integrazione nella fabbrica di Stellantis

In totale, gli ammortizzatori sociali coinvolgeranno un massimo di 1.500 dipendenti che lavorano nell’impianto situato nella Val di Sangro

Stellantis Pro One Atessa

Nel sito produttivo ex Sevel di Atessa, Stellantis ha comunicato nelle scorse ore la decisione di voler estendere ulteriormente il ricorso alla cassa integrazione, come emerso nel corso di un incontro che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali, tra cui Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf. Durante questa riunione, i rappresentanti del gruppo automobilistico hanno illustrato la situazione attuale del mercato e hanno reso noto che, a causa delle difficoltà e delle incertezze economiche, si è reso necessario un prolungamento della cassa integrazione ordinaria, da attuarsi in maniera precauzionale e preventiva, fino al 2 marzo 2025, compreso.

Stellantis ha deciso di estendere ulteriormente il ricorso alla cassa integrazione presso lo stabilimento di Atessa

Questa misura, che si inserisce nel contesto di un andamento complesso della domanda e dei fattori di mercato, è stata adottata per salvaguardare la stabilità dell’occupazione nello stabilimento di Stellantis e affrontare le difficoltà attuali.

In totale, gli ammortizzatori sociali coinvolgeranno un massimo di 1.500 dipendenti che lavorano nell’impianto di Atessa situato nella Val di Sangro. Inoltre, è stato precisato che il rallentamento della domanda proveniente dal Messico, che ha continuato a persistere, avrà effetti anche sulle attività produttive, influenzando negativamente la programmazione dei lavori.

Questo impatto si riflette in modo particolare sui fine settimana di febbraio, nei quali, come annunciato, non si svolgeranno attività lavorative nel reparto Ckd di Lastratura, una situazione che aggrava ulteriormente le difficoltà legate all’attività produttiva e alla gestione delle risorse all’interno dello stabilimento di Atessa.

stellantis atessa

Sarà interessante osservare quali altre novità emergeranno nei prossimi mesi riguardo allo storico stabilimento di Stellantis situato in Abruzzo, che si trova ad affrontare una situazione particolarmente difficile. Infatti, la fabbrica di Atessa deve fare i conti con uno stop alla produzione che si sta rivelando più lungo di quanto inizialmente previsto, a causa del significativo calo della domanda per i veicoli che vengono prodotti all’interno dello stabilimento. Questo rallentamento della produzione potrebbe avere effetti rilevanti sia sul piano economico che occupazionale, e si attendono aggiornamenti su come l’azienda intenda affrontare questa situazione complessa.