Gli annunciati dazi doganali del 25% sulle importazioni negli USA di prodotti provenienti da Canada e Messico, annunciati dal 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump, influiranno sulla gestione produttiva in entrambi i Paesi citati da parte di Stellantis. Sebbene il provvedimento relativo all’imposizione di tali dazi doganali non sia stato ancora firmato, visto che al momento sono stati comunque annunciati dallo stesso Trump, qualora tale condizione diverrebbe realtà si andrebbe a generare una vera e propria guerra commerciale fra gli Stati Uniti d’America e i due Paesi coinvolti: Messico e Canada.
Il comparto dell’auto potrebbe subire effetti deleteri in tema di importazioni, perlomeno per quei prodotti derivanti da produzioni messe in pratica proprio in Canada e Messico. Fra i maggiori competitor che risulterebbero interessati da tali ricadute troviamo di certo Stellantis; il Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA produce proprio in Canada e Messico circa il 40% del complessivo di veicoli poi introdotti negli Stati Uniti. I rischi legati all’introduzione di dazi nell’ordine del 25% significherebbe anche mettere fuori mercato alcuni modelli che Stellantis produce nei due Paesi coinvolti, con la possibile conseguenza di condurre persino alla chiusura di alcuni stabilimenti.
Stellantis impiega migliaia di lavoratori nei propri siti produttivi presenti in Canada e Messico
Sia in Canada che in Messico Stellantis impiega migliaia di lavoratori impegnati nei siti produttivi dei rispettivi Paesi. In Messico il Gruppo dispone del sito produttivo di Toluca dove 2.676 lavoratori sono impiegati nell’assemblaggio delle Jeep Compass, Wagoneer S e Recon; a Saltillo si producono invece i propulsori a 3.0 a 6 cilindri biturbo impiegati per sotto il cofano del Ram 1500, della Jeep Wagoneer L e della Grand Wagoneer L oltre ai noti V8 da 6.4 litri Hemi a disposizione dei Ram Heavy Duty 2500 e 3500. Sempre a Saltillo vengono assemblate anche le unità V6 da 3.6 litri Pentastar utilizzati per Jeep Grand Cherokee, Jeep Grand Cherokee L, Jeep Wrangler e Wrangler Unlimited, Ram 1500, Chrysler Pacifica, Chrysler Grand Caravan e Dodge Durango accanto alla variante PHEV utilizzata dalla Chrysler Pacifica Hybrid; qui vengono prodotti anche il Ram Heavy Duty e il Ram ProMaster che rappresenta la variante destinata al mercato americano del più noto Fiat Ducato.
Per quanto riguarda la produzione canadese di Stellantis, il suo principale stabilimento produttivo si trova a Windsor dove trovano impiego 4.200 lavoratori dedicati alle Chrysler Pacifica, Voyager e Grand Caravan oltre che alla nuova Dodge Charger. Proprio a Windsor e Brampton il Gruppo aveva pratica, di recente, investimenti nell’ordine dei 2,8 miliardi di dollari per l’adeguamento delle linee alla gestione dei nuovi modelli prodotti. Proprio a Windsor Stellantis ha avviato la produzione di batterie, con una capacità annuale pari a 49,5 GWh, presso la locale Gigafactory messa a punto in collaborazione con LG Energy Solution. Sempre in Canada Stellantis dispone del già citato stabilimento di Brampton, dove sarà prodotta la nuova generazione di Jeep Compass (prodotta pure a Melfi, ndr), dove trovano lavoro 4.000 dipendenti che si sommano ai circa 260 dipendenti della fonderia di Etobicoke destinata alla produzione dei blocchi in alluminio per i propulsori.