Ben sei Ferrari F40 e una Ferrari Enzo, accompagnate per l’occasione da una più “ordinaria” 430 Scuderia, sono state le protagoniste di una bella esperienza offerta ai suoi membri da Corsa Cavallino, un circuito speciale di Supercar Driver che prevede otto eventi nel corso del 2025. Il sodalizio vanta nelle sue file tanti modelli speciali, da corsa o stradali.
Insieme a quelli già citati, fanno parte del gruppo altri gioielli del “cavallino rampante”: 250 Testa Rossa, 250 GT Berlinetta SWB, 640 F1, F50, 360 Challenge Stradale, 599 GTO, 458 Speciale, Daytona SP3. La famiglia è destinata ad allargarsi, in breve tempo, con nuovi arrivi importanti.
I proprietari di questi capolavori a quattro ruote iscritti al club amano divertirsi al volante, a differenza di altri collezionisti, che preferiscono la dimensione statica o, se vogliamo, museale. Il video odierno, relativo all’esperienza appena conclusa, condensa nei suoi fotogrammi alcune fasi del viaggio attraverso il Galles del Nord, compiuto da alcuni owner del gruppo.
Spicca la presenza di ben sei Ferrari F40 e di una Ferrari Enzo, in rappresentanza della famiglia delle big six, aperta dalla GTO del 1984 e attualmente rappresentata, nella veste più attuale, dalla F80 del 2024. Il rendez-vouz si è svolto nel paddock del circuito di Oulton Park, dove i “radunisti” si sono riuniti e hanno fatto qualche giro, prima di partire in direzione Ovest, attraverso alcune delle strade migliori che il Regno Unito mette sul piatto, in termini planimetrici, per un pieno godimento di guida.
Come riferiscono gli organizzatori, questo percorso ha portato i protagonisti lungo statali scorrevoli e percorsi secondari molto tecnici, con scenari mozzafiato ad ogni curva. Un’esperienza speciale, resa mistica dal piacere di guida concesso dai mezzi e dalle inebrianti sonorità meccaniche dei motori a 8 cilindri delle Ferrari F40 e a 12 della Ferrari Enzo.
All’arrivo nella suggestiva cornice di Palé Hall, il gruppo è stato accolto con un caloroso benvenuto, in una tela magica nel cuore della campagna inglese. Qui, durante la pausa tè, si è sviluppato un flusso di interazioni personali, col filo conduttore dell’amore per le “rosse” e delle emozioni vissute a bordo nel corso del viaggio. Ne è nato un felice scambio, che ha creato una immediata integrazione del gruppo.
A dominare la scena, sul piano numerico, è stata come dicevamo la Ferrari F40, con ben sei esemplari in scena. Sublimi le emozioni regalate dalla loro visione a così breve distanza l’una dall’altra. Fa impressione il modo con cui le linee del modello, nato dalla vena creativa di Pietro Camardella per Pininfarina, siano più attuali che mai, nonostante il debutto in società risalga al 1987, in occasione dei 40 anni di vita della casa di Maranello.
Il carisma della vettura è superbamente assecondato dal motore V8 biturbo da 2.9 litri, in grado di sviluppare una potenza massima di 478 cavalli. Oggi questa cifra non impressiona, ma provate a salire a bordo della regina delle “rosse” per capire che effetto fa con la ricetta da lei portata in dote. Ai suoi tempi nessuna vettura era in grado di contrastarle il passo. Ora continua ad essere il punto di riferimento assoluto, sul piano emotivo.
Altrettanto coinvolgente è la Ferrari Enzo, protagonista solitaria di questa uscita inglese di Corsa Cavallino. Qui le forme seguono un sentiero espressivo completamente diverso, ma il carisma resta al top. La pulizia dialettica trova forza nelle proporzioni estreme, che creano un quadro muscolare e in movimento. Le portiere ad apertura verticale aggiungono un ulteriore tocco scenografico.
Molto stretta la connessione col mondo delle corse. Sotto il cofano posteriore, ancorato ad un telaio in fibra di carbonio, trova accoglienza un motore V12 aspirato da 6.0 litri di cilindrata, che eroga una potenza massima di oltre 660 cavalli. Anche questa supercar, quando venne presentata nel 2002, era la best in class. Pure oggi resta una primatista. Incredibile il sound elargito dal suo cuore, che inebria i sensi, fino agli oltre 350 km/h di punta velocistica. Adesso, però, è giunto il momento di chiudere la parte narrativa scritta. Il racconto passa al video. Buona visione!