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Borsa, Stellantis trascina giù l’automotive europeo dopo i dazi di Trump

L’introduzione di questi dazi arriva in un momento critico per l’industria automobilistica, già alle prese con una domanda indebolita.

borsa

Le case automobilistiche europee hanno subito una brusca frenata in borsa, registrando il calo più significativo da aprile. A scatenare questa reazione è stata l’annunciata imposizione di nuovi dazi del 25% da parte del presidente statunitense Donald Trump sui beni importati da Messico e Canada. Una misura che rischia di compromettere pesantemente le esportazioni dei giganti del settore, in particolare Stellantis e Volkswagen, grandi gruppi che fanno ampio affidamento sugli stabilimenti messicani per rifornire il mercato statunitense.

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Stellantis, il secondo gruppo automobilistico europeo con la maggiore presenza produttiva in Messico, ha subito una flessione del 7%. I nuovi dazi, destinati a entrare in vigore martedì, minacciano di ridisegnare equilibri consolidati da decenni nelle catene di fornitura globali, mettendo in difficoltà numerosi produttori che avevano trasformato il Messico in un hub strategico per il mercato nordamericano.

L’introduzione di questi dazi arriva in un momento particolarmente critico per l’industria automobilistica già alle prese con una domanda indebolita nei mercati principali, un rallentamento delle vendite di veicoli elettrici e una concorrenza sempre più aggressiva da parte dei produttori cinesi.

stellantis logo

Non solo Volkswagen e Stellantis risultano colpite dai dazi. Diversi altri titoli, come era prevedibile, hanno seguito a ruota la discesa dei gruppi industriali. Anche le azioni di BMW e Mercedes hanno subito forti ribassi, con cali rispettivamente del 6,5% e del 5,3%. Non mancano i fornitori di componenti auto che subiscono il contraccolpo: Valeo e Forvia , due tra i più esposti secondo gli analisti di Oddo BHF, hanno visto le loro azioni scendere rispettivamente del 9% e del 13%.

Le conseguenze di questi dazi potrebbero rivelarsi davvero pesanti. Moritz Kronenberger, gestore di portafoglio presso Union Investment, ha spiegato che le nuove tariffe impatteranno direttamente la redditività delle case automobilistiche: “I prezzi delle vetture aumenteranno di diverse migliaia di dollari per compensare i dazi, il che a sua volta potrebbe influire negativamente sulle vendite”.

Mentre gran parte dell’industria automobilistica europea trema, con Stellantis e Volkswagen esposta al “terremoto”, Renault sembra essere relativamente meno vulnerabile all’impatto dei nuovi dazi su Messico e Canada. Le azioni della casa francese hanno comunque subito una flessione del 4%, ma con un impatto meno drastico rispetto ad altri colossi del settore.

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