Nuova Lancia Fulvia, che qui vi mostriamo in un recente render del designer automobilistico e creatore digitale Mirko del Prete, è al centro di nuove indiscrezioni nelle ultime ore. Questo a causa del deposito da parte del gruppo Stellantis del nome Fulvia presso l’Ufficio brevetti Europeo. Ovviamente questa mossa sta facendo pensare a molti che Lancia possa in futuro decidere di riportare in vita questo iconico nome per uno dei futuri modelli della sua gamma. Ricordiamo che già da tempo si vocifera dell’arrivo di un quarto modello oltre ai tre già ufficialmente confermati che però non arriverebbe prima del 2030.
Il ritorno della nuova Lancia Fulvia nella gamma della casa piemontese sembra adesso più vicino
La decisione di Stellantis di “blindare” il nome Fulvia non implica necessariamente che stia per arrivare un nuovo modello con questo nome. Per le aziende, infatti, è una prassi comune registrare e proteggere determinati nomi, ma ciò non indica in modo diretto la produzione imminente di un veicolo con questa denominazione. Detto questo, il gesto stimola inevitabilmente la fantasia degli appassionati della storica casa automobilistica italiana, che vedono nella richiesta di registrazione un richiamo evocativo al passato glorioso del marchio, suscitando in loro un mix di curiosità e speranza.
Al momento, non è chiaro quale direzione voglia prendere Lancia dopo aver registrato il nome Fulvia presso l’ufficio brevetti. Potrebbe avere in mente di utilizzarlo per un nuovo modello? Da appassionati del marchio, è affascinante immaginare il ritorno di una coupé altrettanto iconica e affascinante quanto la storica Fulvia. Tuttavia, guardando più da vicino la realtà del mercato automobilistico odierno, che tende a snobbare le berline e, ancor di più, le coupé, è più probabile pensare che una possibile nuova Lancia Fulvia potrebbe evolversi in una crossover.
Questa potrebbe essere sviluppata sulla piattaforma STLA Medium, risultando di dimensioni leggermente inferiori rispetto alla futura Lancia Gamma, ma comunque un po’ più grande della storica Delta. Un’ipotesi che rispecchierebbe le tendenze attuali, pur mantenendo un legame con il nome iconico.