Una visita allo Stellantis Heritage Hub di Torino è un’occasione unica per assistere alla grande evoluzione dell’automobile nell’ultimo secolo. Con i suoi modelli classici, Lancia si distingue per l’eleganza e la bellezza senza tempo, inconfondibilmente italiana, delle vetture che hanno forgiato la sua storia lunga 119 anni.
Presso lo Stellantis Heritage Hub di Torino è possibile ammirare alcuni tra i modelli più iconici di Lancia
Lanciata nel 1951 nella versione B10, berlina di prestigio dotata di soluzioni stilistiche innovative in termini di aerodinamica e configurazione delle porte, la Lancia Aurelia, a più di sette decenni dal suo arrivo sul mercato italiano, è ancora considerata un punto di riferimento dell’eleganza italiana nel mondo dell’automobile, grazie alla sua linea discendente su entrambe le fiancate. Prodotta in quattro varianti, tra cui l’affascinante B20 Gran Turismo Coupé, pioniera della configurazione 2+2, continua ad affascinare per le sue linee raffinate.
Commercializzata tra il 1957 e il 1970 nelle versioni berlina e coupé, la Lancia Flaminia definì i tratti principali della berlina elegante ed esclusiva, aggiungendo linee innovative e interni lussuosi. Disegnata da Pininfarina, ha lasciato il segno con alcuni elementi distintivi, come la grande presa d’aria sul cofano, che le conferisce un aspetto radicale e sportivo e contrasta con il raffinato profilo cromato che parte dal telaio del tetto e corre lungo il parafango posteriore.
Considerata simbolo dell’epoca della “Dolce Vita”, la versione 335, con silhouette Landaulet, è l’auto ufficiale delle grandi occasioni e uno dei grandi gioielli della flotta della Presidenza della Repubblica Italiana.
Questa versione agile e sportiva della Lancia Fulvia (1963) arrivò sulle strade due anni dopo la berlina. Attirava l’attenzione per il suo interno inondato di luce, grazie alle ampie vetrate e all’inclinazione del parabrezza e del lunotto posteriore, che garantivano anche una visibilità praticamente impareggiabile.
Nel 1975, la casa piemontese dimostrò che era possibile realizzare un’auto familiare con l’altezza di un’auto sportiva, un design armonioso e la spaziosità interna richiesta da questo tipo di veicoli. Nasce la Lancia Beta HPE. Tra le grandi scoperte estetiche spiccano il grande portone inclinato e la “veneziana” che protegge dai raggi solari sul montante posteriore.
L’anno successivo, la Lancia Gamma Coupé fece scalpore con il suo mix unico di stile classico all’esterno e un design più moderno all’interno. Gli interni della Gamma Coupé si distinguono per l’atmosfera accogliente e confortevole, con materiali di alta qualità e tocchi di raffinatezza. Il suo cruscotto è uno dei frutti più notevoli del design degli anni ’70.
Lancia Stratos, Rally 037 e Delta sono un tridente magico per gli appassionati di sport motoristici. Queste tre vetture sono state le artefici della leggenda della Lancia nel Campionato del Mondo Rally, dove i suoi 10 titoli costruttori restano un record praticamente imbattibile. Creati nell’epoca dell’architettura brutalista, questi tre miti condividono con questa scuola il rapporto perfetto tra funzionalità e forme geometriche pure al servizio della performance.
Caratteristiche come la rotondità dei fanali posteriori, lo spoiler aerodinamico e i colori primari della Lancia Stratos la rendevano un modello dal design futuristico e dall’estetica del tutto attuale. Ispirata alla concept car Stratos Zero di Bertone, la sua forma a cuneo e il parabrezza inclinato, che ingloba il parabrezza anteriore e prosegue fino ai finestrini laterali, sono diventati leggendari.
La Lancia Rally 037 è la quintessenza delle corse, con le sue forme decise del frontale e del posteriore e il calice anteriore dalle linee nette e spigolose. Infine, la Lancia Delta ha segnato un’epoca con il suo caratteristico montante C, derivato dalla versione berlina, che raggiungeva un equilibrio perfetto nella fiancata, unendo l’eleganza alla brutalità dei grandi passaruota.