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Stellantis assume 100 nuovi ingegneri a Mirafiori

Le nuove assunzioni riguarderanno principalmente giovani professionisti

Stellantis Mirafiori

Stellantis riprende le assunzioni, annunciando l’ingresso di nuovi talenti nel proprio organico. A partire da marzo, il gruppo automobilistico accoglierà 100 ingegneri presso lo stabilimento di Mirafiori, segnando un’importante espansione della forza lavoro qualificata.  L’annuncio è stato dato da Antonella Bruno, responsabile per l’Italia di Stellantis, e Giuseppe Manca, responsabile delle risorse umane nel nostro Paese, durante un intervento in consiglio regionale dedicato al settore automotive. 

A partire da marzo, il gruppo Stellantis accoglierà 100 ingegneri presso lo stabilimento di Mirafiori

Le nuove assunzioni riguarderanno principalmente giovani professionisti: 95 ingegneri under 35, precedentemente impiegati con contratti di staff leasing, entreranno a far parte ufficialmente dell’azienda. Inoltre, 22 ingegneri che fino ad ora hanno operato come consulenti esterni verranno integrati stabilmente nell’organico.  Questa iniziativa conferma l’impegno di Stellantis nel rafforzare il polo produttivo di Mirafiori e nel valorizzare le competenze nel settore automobilistico, in un momento di grande trasformazione per l’industria dell’auto.

“Mirafiori è un polo vivo, un centro nevralgico che ospita attività strategiche di grande rilievo, a partire dall’economia circolare, la quale gioca un ruolo essenziale nel percorso di Stellantis verso la neutralità carbonica. L’obiettivo del gruppo è diventare un’azienda a zero emissioni nette di CO₂ entro il 2038, coniugando innovazione, sostenibilità e sviluppo economico” – ha dichiarato Antonella Bruno. 

stellantis mirafiori

“A dicembre abbiamo celebrato il primo anno di attività con risultati significativi: 10.000 motori, 10.000 cambi e 1.000 batterie per veicoli elettrici rigenerati, oltre a 5.000 veicoli ricondizionati. Questi numeri confermano l’efficacia del nostro impegno” – ha aggiunto. 

“Il 2025 sarà un anno chiave per l’Italia e, in particolare, per Torino e il Piemonte. Sarà un periodo di costruzione e consolidamento, in cui rafforzeremo le nostre basi per garantire la massima competitività, sostenere la produzione e tutelare l’occupazione diretta all’interno dell’intero ecosistema automotive nazionale”.