in ,

Ferrari F80: su strada fa un effetto migliore | Video

La nuova e controversa supercar di Maranello comincia a piacere di più.

Ferrari F80 on the road
Screen shot da video YT Varryx

L’arrivo della Ferrari F80 ha spaccato gli animi dei cultori del “cavallino rampante”. Alcuni piangono l’assenza di un V12 o, almeno, di un V8, come era successo per la GTO e la F40, antesignane della famiglia di supercar cui l’ultima nata appartiene. Viaggiando nei social, però, non sembra questa la vera fonte della delusione, che emerge in gran parte dei commenti. Del resto, in poco tempo ci si è resi conto che questa tipologia di prodotto punta a uno stretto rapporto col mondo delle corse, quindi non stupisce la scelta del V6 biturbo e ibrido, che riprende la soluzione in uso sulla 499P, per due volte vincitrice della 24 Ore di Le Mans.

Ciò che ha creato il principale malcontento è lo stile della Ferrari F80, ritenuto non degno di quello, sublime, delle progenitrici. Le alchimie espressive della carrozzeria sono meno fluide, plastiche e scorrevoli delle vetture che l’hanno preceduta e sembrano scostarsi dallo stile abituale delle opere di Maranello. Alcuni parlano di effetto Lego, come se questa “rossa” fosse nata coi mattoncini danesi. A mio avviso è un’esagerazione, perché non siamo per nulla al cospetto di una brutta auto. Tutt’altro. Forse si è concessa delle forzature nei dettagli, come la fascia nera tra i fari e il parafango anteriore con tagli netti, che rendono più arzigogolato un quadro volumetrico altrimenti ben riuscito.

Ferrari F80 on the road
Screen shot da video YT Varryx

Per farla breve, non ci voleva molto ad allinearla ai tratti scorrevoli delle antesignane, ma si è preferito complicare il quadro per ragioni che a me non sembrano connesse all’aerodinamica estrema, cui un’auto del genere deve ovviamente adeguarsi. Le polemiche sul design della Ferrari F80 hanno scatenato i creativi del web, con un fiorire di interpretazioni diverse del modello. I più con modifiche alla fisionomia dei gruppi ottici anteriori e con l’asportazione della fascia nera: interventi che non modificano minimamente l’approccio aerodinamico del modello. Altri con la revisione della coda, rivista coi doppi fanali e con il classico lunotto. Altri con proposte completamente diverse.

Qui, però, lo spazio non è dedicato all’inventiva dei designer reali o presunti che affollano i social. Il nostro interesse è per la Ferrari F80 disegnata da Flavio Manzoni. Questa ci sembra decisamente più bella su strada, vicino alle altre auto. Un recente short di Varryx ci consente di ammirarla in uno scenario reale e non ovattato, con pochi adesivi a coprire la carrozzeria. Devo dire che così il suo fascino emerge decisamente meglio. E voi che ne pensate?