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Dodge, quel concept dimenticato che ha ispirato grandi auto sportive

Nel 1987, al Salone di Cobo Hall, la Dodge Intrepid Concept passò quasi inosservata, per poi cadere nell’oblio nei decenni successivi.

Dodge Intrepid Concept

Negli anni ‘80, Chrysler era un’azienda in trasformazione. Dopo essersi trovata sull’orlo della bancarotta, riuscì a ribaltare la situazione nel 1983, intraprendendo una serie di mosse strategiche che la portarono a rilevare AMC, Jeep e persino Lamborghini. Contemporaneamente, rivoluzionò il settore automobilistico introducendo un nuovo segmento di veicoli: il minivan. La casa automobilistica americana diede vita anche a Diamond Star Motors, una joint venture con Mitsubishi che permise la nascita di alcune delle auto sportive più iconiche degli anni ‘90. Tra queste, una vettura in particolare affonda le sue radici in un concept innovativo del 1988: la Dodge Intrepid Concept.

Basata su una versione modificata della piattaforma G-body della Dodge Daytona, la Intrepid Concept vantava un passo leggermente più corto (95,4 pollici) e un profilo incredibilmente ribassato, con un’altezza complessiva di soli 45,6 pollici. Il design delle sospensioni indipendenti su tutte e quattro le ruote era un dettaglio inusuale per le auto sportive americane dell’epoca. Dal punto di vista estetico, la Intrepid Concept era una visione futuristica del marchio Dodge.

Dodge Intrepid Concept

Il comunicato stampa ufficiale la descriveva come “un’anticipazione del futuro del brand”, e mai affermazione si rivelò più profetica. Quando, pochi anni dopo, debuttò la Dodge Stealth, la sua somiglianza con la Intrepid era innegabile.

Molti elementi della Stealth furono chiaramente ispirati al prototipo Intrepid. Il frontale largo e basso, con fari a scomparsa e indicatori triangolari, era praticamente identico. Anche il posteriore ereditò il design del concept, con una coda piatta e luci posteriori scolpite. Le prese d’aria laterali mostravano una forte somiglianza con quelle della Intrepid, sebbene fossero state ridimensionate per adattarsi al motore V6 anteriore della Stealth, disponibile sia in versione aspirata che biturbo.

La Stealth nacque insieme alla Mitsubishi 3000GT, un’altra leggenda degli anni ‘90. Le due auto furono sviluppate congiuntamente da Chrysler e Mitsubishi, condividendo piattaforma e propulsori giapponesi. Gli influssi della Intrepid si notano anche sulla sportiva giapponese, soprattutto nella configurazione del frontale e nelle porte, caratterizzate da scanalature aerodinamiche simili a quelle del prototipo Dodge.

Dodge Intrepid Concept

Nel 1987, al Salone di Cobo Hall, la Dodge Intrepid Concept passò quasi inosservata, per poi cadere nell’oblio nei decenni successivi. Ad oggi, non è chiaro che fine abbia fatto questo esemplare unico. Nemmeno Dodge è in grado di fornirne traccia, il che lascia supporre che sia stato distrutto.

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