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Una Ferrari Enzo quasi nuova all’asta a Miami

Questa vettura sembra appena uscita dagli stabilimenti di Maranello.

Ferrari Enzo
Foto da profilo Facebook RM Sotheby's

Una splendida Ferrari Enzo del 2003 si appresta a passare di mano. A curarne la vendita ci penseranno gli specialisti di RM Sotheby’s, nel corso dell’asta di Miami, in programma per venerdì 28 febbraio 2025. L’esemplare destinato a sfilare sotto il martello del banditore è quello con telaio numero 132333. Fra i suoi plus, la bassa percorrenza accumulata nel tempo: 1.049 miglia.

Siamo al cospetto di una vettura fantastica, con una storia documentata. I suoi due proprietari l’hanno custodita con tutti i riguardi. Non avevamo dubbi in tal senso, visto che si tratta di clienti di alto livello. Consegnata da nuova presso la concessionaria di San Francisco a un grande collezionista, storicamente legato alle auto del “cavallino rampante“, questa Ferrari Enzo, dopo la sua scomparsa, finì nelle mani di un nuovo custode, che puntò su essa esclusivamente come investimento, in una fase incerta per l’economia globale. In pratica la “rossa” gli servì per diversificare il suo portafoglio. Ecco perché quasi tutto il chilometraggio fu accumulato in precedenza.

In termini di utilizzo effettivo possiamo considerarla, a tutti gli effetti, un’auto con un solo proprietario. La Ferrari Enzo di cui ci stiamo occupando è una delle cinque con specifiche USA rifinite in rosso con interni in pelle color cuoio: un abbinamento raro ma estremamente gradevole, che eleva ulteriormente l’appeal del lotto. Le stime della vigilia ballano in un range da 5.5 a 6.5 milioni di euro. Siamo sopra le quotazioni medie del modello, ma qui ci sono dei valori aggiunti, che abbiamo messo in evidenza prima. Ad accompagnare l’auto ci pensa pure un rapporto storico dell’esperto Marcel Massini. Per chi può permettersela, questa vendita è una grande opportunità.

Ricordiamo che la Ferrari Enzo nacque per onorare il fondatore della casa di Maranello: un’ambizione molto grande, portata a termine con successo. Il suo lancio avvenne al Salone dell’Auto di Parigi del 2002. Sin dal primo momento lasciò tutti a bocca aperta, per i suoi contenuti estetici, ingegneristici e prestazionali. Quarta espressione delle bix six, ovvero delle 6 supercar al vertice della gamma di Maranello, di cui rappresentano la vetrina tecnologica e prestazionale, diede continuità al filone aperto dalla GTO del 1984 e proseguito con le F40 ed F50. Dopo di lei è stato il turno de LaFerrari e della F80, fresca di presentazione.

Ferrari Enzo
Foto da profilo Facebook RM Sotheby’s

Appartiene quindi alla stirpe delle regine della gamma moderna del “cavallino rampante”, di cui è una delle espressioni più nobili. Questa supercar è come un affresco su ruote, di grande raffinatezza costruttiva. L’energia dinamica giunge da un motore V12 aspirato da 6.0 litri di cilindrata, che eroga la bellezza di 660 cavalli, offerti al piacere della fruizione con musicalità meccaniche da antologia. Anche il maestro Herbert von Karajan ne sarebbe rimasto estasiato.

Oltre che felicemente “musicale”, la Ferrari Enzo è dannatamente veloce. Ai suoi tempi era il riferimento della specie in termini dinamici. Ancora oggi soddisfa al meglio i palati degli appassionati, con vibrazioni sensoriali uniche e irripetibili.

Rispetto alla F50, di cui ha preso il posto, spinge ancora più in alto i contenuti, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.65 secondi, da 0 a 400 metri in 11 secondi, da 0 a 1000 metri in 19.6 secondi. La velocità massima supera la soglia dei 350 km/h. Di altissimo livello lo studio aerodinamico, con una deportanza di ben 775 kg a 300 km/h. Lodevole il lavoro svolto dall’impianto carboceramico della Brembo, che regala frenate precise e perentorie, con un’ottima resistenza al fading.

Questa perla automobilistica si offre allo sguardo con tratti fortemente carismatici. Le forme infuse da Pininfarina al suo corpo sono diverse da quelle abituali, ma si capirebbe subito la provenienza del mezzo, anche senza loghi aziendali. Notevole la pulizia formale. Nulla turba la minimalista espressione del lessico stilistico, che sfoggia comunque un carisma di altissima gamma, per le ardite proporzioni, che movimentano in modo muscolare il corpo. Ad aggiungere un ulteriore tocco esotico ci pensano le portiere ad apertura verticale. La Ferrari Enzo sembra un’astronave giunta sul pianeta Terra, per fare innamorare gli appassionati, come un omaggio fatto dal cielo a cura del fondatore della casa automobilistica di Maranello, amata in ogni angolo del mondo.

Fonte | RM Sotheby’s