Una Ferrari 296 GTB, di colore giallo, è stata la protagonista di un brutto crash a Campinas, popolosa città dello Stato di San Paolo, in Brasile. Per fortuna il giovane al volante non sembra in condizioni gravi, anche se fatica a tenere l’equilibrio in piedi: una cosa normale dopo un urto di questa intensità. Speriamo che si riprenda presto, anche se sul piano psicologico le ferite guariranno dopo quelle fisiche.
L’esito non cruento dell’incidente ci consente di mettere a fuoco fatti che altrimenti sarebbero passati in sordina. Pare che il tizio seduto al posto guida lavori presso una concessionaria di auto di lusso. Forse stava facendo un giro di prova con la 296 GTB, oppure stava riportando il mezzo a casa del proprietario, dopo un tagliando. Ignoriamo cosa stesse facendo, ma le immagini mostrano le fasi che hanno portato alla distruzione della supercar emiliana.
Questa, sfuggita al controllo del driver, si è schiantata contro il cancello di una casa, sfiorando un innocuo signore a passeggio, che ha rischiato grosso. Non sappiamo il motivo che ha scatenato la perdita di aderenza delle ruote posteriori: forse una brusca accelerazione, in un tratto non perfettamente asfaltato. Saranno gli investigatori a fare chiarezza su quanto successo. Al di là delle colpe, ci preme ribadire il nostro sollievo per le discrete condizioni di salute del tizio a bordo. I danni all’auto, per quanto costosi, potranno essere riparati.
Protagonista della disavventura, come dicevamo, è stata una Ferrari 296 GTB, di colore giallo. Questa splendida berlinetta del “cavallino rampante” è un punto di riferimento assoluto per le sue dinamiche, ma non può fare i miracoli quando si superano le licenze concesse dal buon senso. Eccellente anche la sicurezza passiva, come testimonia la cellula intatta dopo il crash di cui vi abbiamo raccontato.
La spinta della coupé del “cavallino rampante” è affidata a un powertrain ibrido, il cui fulcro è rappresentato da un motore V6 biturbo da 3 litri di cilindrata, disposto in posizione posteriore centrale. In sinergia con esso opera un cuore elettrico, per una potenza combinata di 830 cavalli, su un peso di 1470 chilogrammi. Quanto basta per bruciare il passaggio da 0 a 100 km/h in soli 2.9 secondi e per coprire lo scatto da 0 a 200 km/h in 7.3 secondi.
L’accelerazione prosegue vigorosa fino al raggiungimento della velocità massima, che supera i 330 km/h. Notevole il fascino delle sue melodie, che evocano quelle di una supercar V12, ma in tono più soft. A Maranello, con questa vettura, hanno raggiunto livelli spaziali, dando vita a un modello che si erge al rango di best in class. Dal punto di vista del piacere di guida, secondo molti, la Ferrari 296 GTB fa meglio della sorella maggiore SF90 Stradale.