Guidare su gusci d’uovo, invece di camminarci sopra, potrebbe non essere solo un’idea stravagante, ma una vera e propria rivoluzione nel mondo degli pneumatici. Stellantis, colosso dell’automotive, ha infatti depositato una richiesta di brevetto per un innovativo sistema che integra rifiuti organici, come i gusci d’uovo, nella composizione degli pneumatici, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale.
Il documento, pubblicato dall’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO) il 23 gennaio 2025 e presentato per la prima volta nel 2023, descrive l’utilizzo dei gusci d’uovo come sostituti di due componenti fondamentali degli pneumatici tradizionali: nerofumo e silice.
Gli pneumatici, nel corso della loro usura, rilasciano particolato nell’aria, generato proprio da materiali come il carbon black e la silice. Secondo una ricerca pubblicata nel 2023, queste particelle rappresentano una fonte significativa di emissioni inquinanti.
Stellantis propone quindi una soluzione innovativa: impiegare ossido di calcio (CaO) ricavato dai gusci d’uovo come riempitivo alternativo. I gusci delle uova di gallina sono composti per oltre il 90% da carbonato di calcio (CaCO3). Per ottenere l’ossido di calcio, il processo prevede una prima fase di lavaggio con acetone, seguita da un trattamento termico a oltre 1.650 gradi Fahrenheit, che provoca la decomposizione del carbonato di calcio, rilasciando anidride carbonica (CO2) e lasciando come residuo un solido bianco (CaO). A questo punto, l’ossido di calcio è finemente macinato fino a ottenere una granulometria simile a quella del nerofumo o della silice e successivamente mescolato con gomma e altri elementi per realizzare una mescola sostenibile per pneumatici.
Non è ancora certo se questa tecnologia riuscirà ad affermarsi a livello commerciale, soprattutto considerando che Stellantis è un costruttore di automobili e non un produttore di pneumatici. L’industria del settore sta già cercando alternative più sostenibili, cruciali per abbattere ulteriormente l’impatto ambientale del settore dei trasporti. Con l’aumento della diffusione di veicoli elettrici, le emissioni allo scarico stanno progressivamente diminuendo.
I giganti del settore stanno già lavorando a materiali più ecologici. Bridgestone, ad esempio, ha sviluppato pneumatici per l’Audi e-tron GT realizzati con il 55% di materiali riciclati e rinnovabili, introducendo anche gomma naturale estratta da arbusti del deserto per gli pneumatici da corsa IndyCar. Anche Michelin ha annunciato nel 2022 una collaborazione con Hyundai per lo sviluppo di pneumatici eco-friendly, mentre Goodyear ha presentato un prototipo che riduce l’uso di materiali derivati dal petrolio.